Robert Pollard

From A Compound Eye

2006 (Merge)
alt-rock

Per chi non lo conoscesse, Robert Pollard è il leader dei Guided By Voices, ventennale band indie-rock che pare aver concluso la sua avventura due anni fa (il disco del 2004, "Half Smiles of the Decomposed", infatti, è stato annunciato come l’ultimo in assoluto). Pollard, comunque, che in contemporanea con il suo progetto principale portava avanti già da dieci anni anche una carriera solista, non è rimasto con le mani in mano: rieccolo, dunque, con questo "From a Compound Eye", invero il primo disco "solo" su cui l’attenzione del cantante/chitarrista può concentrarsi con pienezza.

Il lavoro consiste in un'ambiziosa raccolta di ventisei pezzi in cui il chitarrismo indie incrocia varie strade (pop, rock, prog e non solo), con l’obiettivo di scandagliare uno scibile più vasto possibile e immettervi la summa del proprio talento, tra canzoni e miniature, in una sorta di (indie)-rock opera. In realtà Pollard sembra quasi convogliare tutte le idee residue per chiudere i conti col passato (solista e non), prima di lanciarsi, libero, verso il futuro. Ne vien fuori un’accozzaglia di passaggi ben poco convincenti e ben poco sviluppati/strutturati, con i momenti positivi in netta minoranza, che vaga senza meta, inadeguata e totalmente incapace di incidere.

A ogni modo, se è vero che la melodia di "Gold", attorcigliata in chitarre elettriche che disegnano onde marine, non convince né nel bene né nel male, bisogna altrettanto rendere conto che proprio nella parte iniziale vi è la più alta concentrazione di cose buone (rectius, sufficienti o poco più). Trattasi di bozzetti neanche resi al meglio: come l’indie-rock saltellante e fuori tempo di "Field Jacket Blues"; come la profusione di violini immersi in nube inquieta di "A Flowering Orphan", cantata nel registro del Gabriel di “The Lamb Lies On Broadway” (i Genesis saranno spesso presi a riferimento, pur se trasmigrati in ambito indie-rock); ma soprattutto della prima canzone del disco, “Dancing Girls and Dancing Men”, pulsante e vivido pop-rock poggiato su un tappeto fluente ed elettrico.

Purtroppo, però, il contraltare è ben più elevato dell'altare. "The Right Thing" ruba un riff abusatissimo per presentare un timido pseudo-inno lo-fi su colpi di percussioni, diviso fra acustico ed elettrico; "U.S. Mustard Company" tenta la carta del romanticismo scimmiottando gli Who di "Tommy";" "The Numbered Head" è una sorta di jam indie-rock a tinte dark, semplicemente sgraziata; "Other Dogs Remain" vorrebbe essere una parentesi evocativa invece è un pezzo pacchiano e mezzo stonato.
Sono brani non solo "poveri" quanto poco ispirati e scopiazzati male: in una parola sola, brutti. Nel mezzo, infine, vanno a collocarsi i tanti numeri anonimi e qualche spunto sfruttato male, come il giro di "I’m a Widow" che meritava attorno a sé qualcosa di meglio.

La seconda metà del disco si limita a ricalcare quanto già fatto, con aumento esponenziale dei c.d. anonimi rispetto ai degni e indegni, e con maggiori citazioni dei Genesis (spesso ignobili, come il per niente riuscito indie-prog di "Conqueror of the Moon", le cui fasi si tengono attaccate a mala pena con un velo di scotch; e come l’altrettanto drammatico tentativo pop di "Lightshow"). Qui l’unico brano a meritarsi una citazione in positivo è "Blessed in an Open Head", semplice pop-rock vagamente cupo, segno evidente che le aspirazioni sono del tutto mal riposte e solo quando abbassano il capo ne esce qualcosa di buono. Infatti, già quando si inizia a tentare di ricamare qualcosa su quelle tinte come in "Kingdom Without", pur ottenendo una forma accettabile, il risultato pecca in quanto a sincerità ed efficacia.

"From a Compound Eye" era stato presentato come un disco ambizioso, e in certe sue soluzioni lo è pure, diciamo che lo è a un 50%. Purtroppo nei suoi obiettivi fallisce totalmente e miseramente. Per il restante 50%, invece, è un disco di scarti. Proprio tra questi qualcosa si trova pure, ma, semplicemente, non è sufficiente.

12/04/2006

Tracklist

  1. Gold
  2. Field Jacket Blues
  3. Dancing Girls and Dancing Men
  4. A Flowering Orphan
  5. The Right Thing
  6. U.S. Mustard Company
  7. The Numbered Head
  8. I’m a Widow
  9. Fresh Threats @ Salad Shooters and Zips Guns
  10. Kick Me and Cancel
  11. Other Dogs Remain
  12. Kensington Cradle
  13. Love Is Stronger Than Witchcraft
  14. Hammer in Your Eyes
  15. 50 Year Old Baby
  16. I Surround You Naked
  17. Cock of the Rainbow
  18. Conqueror of the Moon
  19. Blessed in an Open Head
  20. A Boy in Motion
  21. Denied
  22. Lightshow
  23. I’m a Strong Lion
  24. Payment for the Babies
  25. Kingdom Without
  26. Recovering

Robert Pollard sul web