Maupa

Run Run Sleep

2008 (Song records)
pop

E’ indubbio che il rock inglese abbia già espresso il meglio, e che il miracolo dei nuovi Beatles evocato dalla stampa è sempre una semplice trovata pubblicitaria, ma negare che si possa incrociare, in questo ormai asettico panorama, un album che non faccia almeno storcere il naso sarebbe ingiusto. La complessa evoluzione del pop inglese, impedisce infatti di segnalare il secondo album dei Maupa come un altro capitolo di una fenomenologia musicale comunque variegata.
Quello che risulta evidente in “Run Run Sleep” è la volontà di elaborare armonie meno prevedibili e derivative rispetto a quelle di altri esponenti del pop-Uk, l’inevitabile confronto con la più recente scuola inglese (che prendendo spunto dai fasti dei Radiohead e dei Verve ha creato fenomeni da classifica come i bravi Coldplay e i nefasti Keane) dimostra che i Maupa sono capaci di offrire buone canzoni avvolte da sonorità poco stucchevoli. Quattro anni dopo l’esordio su Necessary Record, il gruppo evidenzia una maggiore attitudine all’indie-pop di scuola americana, citando con gusto Flaming Lips e Arcade Fire, senza trascurare la malinconia tipica della psichedelia inglese.

L’iniziale “Run Run Sleep” e la conclusiva “Everything We Have” sono i due episodi-chiave dell’album, che avviluppano il resto del progetto in un'aura magica che stempera le ingenuità delle altre song; robusta e compatta ballata minimalista, “Run Run Sleep” si segnala per una incantevole e struggente atmosfera che cattura l’ascolto, mentre “Everything We Have” è una deliziosa canzone pianistica il cui incidere cattura la mente e costringe al riascolto.
Essendo un album di pop song è inevitabile che alcuni episodi non vadano oltre il piacevole e il già sentito, ma la grinta e la leggerezza di “What A Mess”, il tocco pastorale e delizioso di “Satellites” e la densa magia della psichedelica “Milky Eyes”convincono anche l’ascoltatore smaliziato.
David Boon e compagni osano, realizzando inusuali matrimoni stilistici dai risultati a volte scadenti ("Toy Trains”) e prevedibili ("Big Pig"), ma non manca il tocco geniale che rende il valzer glam di “Once In A While” uno degli episodi più brillanti dell’album.

Quello che risulta evidente è la capacità dei Maupa di riuscire a evitare le secche del genere, mescolando elementi diversi senza perdere omogeneità. I Maupa definiscono con chiarezza e autorevolezza il loro posto nel panorama inglese.
Dotati di un robusto appeal, potrebbero in futuro intraprendere la strada remunerativa del pop più mainstream, ma sembrano capaci altresì di superare la formula prevedibile della canzone per poter realizzare un album più completo e interessante di questo gradevole secondo album.

24/01/2009

Tracklist

1. Run Run Sleep
2. Big Pig
3. Satellites
4. Once In A While
5. Toy Trains
6. What A Mess
7. Stay Up Late
8. Love In The Car Park
9. Milky Eyes
10. Everything We Hav

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