Religious Knives

I Religious Knives sono un quartetto formato da Maya Miller (organo, voce) e Michael Bernstein (chitarra, synth, voce) dei Double Leopards, Nate Nelson (batteria, percussioni) dei Mouthus e dal bassista Todd Cavallo. In meno di quattro anni di attività, hanno già realizzato una ventina di dischi tra 12” e Lp. “The Door” dovrebbe essere l'ultimo della serie, prodotto da Thurston Moore e pubblicato a metà dello scorso ottobre dalla sua Ecstatic Peace.

La prima traccia in scaletta è l'acidissima “Downstairs” , una sorta di trip psichedelico virato in chiave no wave dalla voce della Miller. Sulla seguente “Basement Watch” il gruppo dimostra di saper trattare la materia blues/jazz con un'inconfutabile attitudine noise, come se i Sonic Youth si mettessero a suonare i classici degli anni 60 di John Mayall e Graham Bond. Coordinate e riferimenti che non cambiano di molto durante l'ascolto dell'intero disco, spesso orientato verso il recupero di atmosfere care al kraut-rock degli anni 70. Più volte si ha l'impressione che i Religious Knives abbiano saccheggiato alcuni classici della Vertigo per costruire la propria identità (“The Storm”, “Decisions Are Made”).

Il suono caldo degli amplificatori valvolari, le dinamiche uniche dell'organo hammond, le chitarre elettriche libere di girovagare per spazi sconfinati: rispetto al copia e incolla modernista di James Murphy e della sua DFA, quello messo in scena dai Religious Knives è un vero e proprio tributo all'universo di band poco conosciute, proliferato all'ombra di Doors, Jefferson Airplane e Quicksilver. 

16/12/2008