Ritorno discografico a sorpresa per Bryan Ferry. L'ex-leader dei Roxy Music ha annunciato l'uscita di un nuovo album con la performer, scrittrice e pittrice britannica Amelia Barratt. Il disco, intitolato, “Loose Talk” sarà pubblicato il 28 marzo e uscirà per l'etichetta del 79enne musicista inglese, la Dene Jesmond. Ad anticipare l'album, il singolo "Orchestra", uscito accompagnato da un video diretto e girato dallo stesso Ferry (guardalo qui sotto).
Bryan Ferry e Amelia Barratt si sono incontrati all'inaugurazione di una mostra e tra i due è nata una collaborazione per la canzone "Star" , inclusa nella raccolta definitiva del frontman dei Roxy Music pubblicata qualche mese fa, “Retrospective: Selected Recordings 1973-2023” . “Loose Talk” è il primo album in studio di inediti di Bryan Ferry da “Avonmore” , uscito nel 2014. L'ultima pubblicazione in assoluto di Ferry è datata 2018, il remake di vecchie canzoni “Bitter-Sweet” . Ecco qui sotto la tracklist e la copertina di "Loose Talk"
1. Big Things 2. Stand Near Me 3. Florist 4. Cowboy Hat 5. Demolition 6. Orchestra 7. Holiday 8. Landscape 9. Pictures on a Wall 10. White Noise 11. Loose Talk
Bryan Ferry ha appena compiuto 79 anni. Ne festeggia 52 di vita discografica. E pubblica una raccolta definitiva di 81 brani. Così, tanto per chiudere il cerchio. Ma se i numeri testimoniano soprattutto la straordinaria longevità artistica del dandy di Washington (intesa come ridente cittadina della contea di Tyne and Wear, in Inghilterra), a risaltare in questo scrigno prezioso sotto forma di box quintuplo di nome "Retrospective: Selected Recordings 1973-2023" è la creatività - oltre che il maniacale perfezionismo - del leader dei Roxy Music anche al di fuori della sua band. A dispetto della sciocca sufficienza con cui spesso si è guardato al lato solista della sua carriera. Un percorso avviato appena un anno dopo il debutto dei Roxy Music, con "These Foolish Things" (1973), e proseguito fino ad oggi, anche se l'ultimo lavoro, "Bitter Sweet" (2018), risale ormai a sei anni fa. Non è stato tutto rose e fiori - basti pensare a dischi irrisolti come "Mamouna" e "Frantic" o a raccolte di cover un po' bislacche ("Taxi", "As Time Goes By", "Dylanesque") - ma di certo è stato molto di più di quello che la critica solitamente gli riconosce. "Retrospective" è uno slalom ubriacante tra i generi, avvinghiati al microfono deluxe di Ferry: tra rock 'n' roll e r'n'b, dance e soul, glam e country, folk e blues, new wave e jazz. Ma smarrire la bussola è impossibile, perché l'uomo in tuxedo bianco e papillon nero possiede quella classe cristallina in grado di domare anche i flutti più insidiosi tenendo sempre dritta la barra. In direzione di un'unica rotta possibile: quella dell'eleganza e della seduzione a tutti i costi. Love is the drug.