Morto il cantautore Gianfranco Manfredi, cantore dei turbolenti anni 70 con "Quarto Oggiaro Story" e altre prodezze

25-01-2025
E' morto a 76 anni, dopo due anni di malattia, il cantautore Gianfranco Manfredi.
Lascia la moglie Mirella e tre figlie: Diana, Elena e Cora. I funerali si terranno in forma privata.
Più noto ormai come ideatore del celebre personaggio dei fumetti Magico Vento e autore di numerosi episodi di Dylan Dog, Tex e Nick Raider per Sergio Bonelli Editore, Manfredi ha lasciato il segno anche come sceneggiatore cinematografico, cantautore, compositore, romanziere, saggista e attore.

Nato a Senigallia nel 1948, si era laureato in filosofia a Milano, città che lo ha accolto per gran parte della sua vita e che lo ha visto esordire come cantautore negli anni 70. Nel capoluogo lombardo, entra presto in contatto con il mondo controculturale italiano, partecipando alle attività di Il Re Nudo, tra situazionismo anarchico e festival rock. Dopo il debutto su Lp con “La crisi” (1972) e un’esperienza in veste di autore per Donatello, si ritaglia un suo spazio con l’album “Ma non è una malattia” (1976), che con le sue ballate mette alla berlina il linguaggio e i luoghi comuni della "nuova sinistra". Brilla, in particolare, la dissacrante - ed esilarante - “Quarto Oggiaro Story” (inclusa nella nostra playlist "Alle spalle dei giganti") in cui, rivolgendosi con toni da militante a un presunto amico disimpegnato, ironizza su espropri proletari, numi cinematografici e must letterari. Insieme a un brano come "Ma chi ha detto che non c'è", resterà il suo pezzo più celebre che ne conscrerà il ruolo di cantore delle lotte e delle inquietudini del movimento degli anni Settanta.
Tra i suoi Lp più noti, anche "Ma non è una malattia" (1976), "Zombie di tutto il mondo unitevi" (1977) e "In paradiso fa troppo caldo" (1993).
Manfredi è stato capace di attraversare linguaggi e culture diverse, dall’underground all’intrattenimento, dall’accademia al pop. Ha collaborato con artisti come Gino Paoli, Mia Martini, Giorgio Gaber ed Enzo Jannacci, distinguendosi anche come autore di saggi musicali dedicati a Lucio Battisti, Adriano Celentano, Mina, Milva e Ornella Vanoni.

Manfredi ha quindi esordito come romanziere nel 1983 con "Magia Rossa", seguito da opere come "Cromantica", "Ho freddo", "Tecniche di resurrezione" e "Splendore a Shanghai". Nel 2022 ha pubblicato il suo ultimo romanzo, "Hollywood o morte".
Nel mondo del fumetto, è considerato uno dei migliori soggettisti e sceneggiatori italiani. Dal 1997 al 2010 ha dato vita alle avventure di Magico Vento, una saga poi ripresa nel 2023 con i tre episodi di "Guerre Apache". È stato anche il creatore delle serie "Volto nascosto", "Shanghai Devil", "Adam Wild" e del fumetto corale "Cani sciolti", un’innovativa narrazione che attraversa la storia italiana dal Sessantotto agli anni Ottanta, esplorando movimenti di protesta, stragi di Stato e criminalità organizzata.
Negli ultimi anni Manfredi aveva ampliato il suo contributo culturale con una serie di saggi, tra cui "C'era una volta il popolo. Storia della cultura popolare", "A qualcuno piace scorretto: per una storia delle provocazioni letterarie (1851-1969)" e "Il collasso della coscienza borghese". Il suo ultimo lavoro, "Il mito di Tarzan. Tra letteratura, cinema e fumetto", pubblicato nel 2023, rappresenta un’approfondita analisi testuale e iconografica di un’icona della cultura pop.

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