Bellrays

Black Lightning

2010 (Fargo)
garage, power rock, soul

Il tipico caso di disco bifronte. Cose che capitano quando madre natura arricchisce una band di talenti eclettici e dona alla cantante (di colore) non solo una capigliatura fuori dal tempo, ma persino una voce dalle larghissime vedute, capace di interpretare tutto lo spettro sonoro che va dall'hard-rock più estremo all'r'n'b più ricercato.

I Bellrays sono un quartetto composto da Lisa Kekaula (l'incontenibile singer), Rob Vennum (chitarra e compagno di Lisa anche nella vita), Justin Andres (basso) e Stefan Litrownik (batteria). Sono in pista da oltre vent'anni e arrivano dalla California, anche se a sentirli suonare saremmo pronti a scommettere tutto sulla loro provenienza da Detroit, colmi come sono di Stooges e Tamla Motown.

 

"Black Lightning" è un disco conciso e concreto: dieci brani che filano via come un treno a tutta velocità, senza perdersi troppo in quisquilie, visto che soltanto quattro tracce superano i tre minuti. Da un lato efficace power-rock incentrato sulle chitarre, dall'altro un'anima soul non distante dai grandi classici dell'etichetta sopra menzionata.

Il disco parte con due scariche elettriche a elevato contenuto adrenalinico, la title track e "Hell On Earth" (ai livelli del Vedder più incazzato), poi la prima gemma soul ("Sun Comes Down", con curatissimi arrangiamenti arricchiti da cori e archi), e da questo momento sarà un continuo alternarsi dei due stili che caratterizzano il mood della band. In rapida sequenza si succedono bordate garage ad alta gradazione di decibel ("On Top", "Living A Lie"), rotondità rock'n'roll ("Power To Burn"), detonazioni da stadio ("Everybody Get Up", "Close Your Eyes") e strizzate d'occhiolino alle indimenticabili Supremes (la conclusiva "The Way").

Ma il brano perfetto è "Anymore", energica ballatona dove le due anime della band si fondono in maniera del tutto naturale, con una costruzione in crescendo di particolare effetto.

 

Alla fine non si raggiungono (se non a sprazzi) i risultati degli Stooges o degli MC5 (tanto per restare in tema Detroit), né quelli dei grandi classici Stax/Motown, ma il disco si presenta godibilissimo, vitale e variegato.

A qualcuno il lavoro potrà apparire spaccato in due, oppure un po' troppo "pulitino" per essere davvero "alt". Bah: de gustibus. "Black Lightning" è un album telluricamente sensuale e i Bellrays una delle più piacevoli conferme dell'ultimo scorcio di 2010. Probabilmente il loro disco definitivo.

07/01/2011

Tracklist

  1. Black Lightning
  2. Hell on Earth
  3. Sun Goes Down
  4. On Top
  5. Anymore
  6. Power to Burn
  7. Living a Lie
  8. Everybody Get Up
  9. Close Your Eyes
  10. The Way

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