Burning Star Core

Papercuts Theater

2010 (No Quarter)
free-noise

Per “Papercuts Theater” (ispirato da “Grayfolded”, operazione condotta da John Oswald su diverse take dal vivo della Dark Star dei Grateful Dead), “Sonic Death” (Sonic Youth)” e “In Search of Spaces” (Flying Saucer Attack), C. Spencer Yeh ha condensato, in quattro lunghe tracce, ben 66 diverse performance dal vivo, ottenendo un’opera assolutamente disturbante e catastrofica, anche se non sempre riuscita.

Un disco che piacerà tantissimo agli oltranzisti senza mezze misure del nuovo noise americano, attratti, come le api dal miele, da questi sessantasei minuti (naturalmente!) di assoluto devasto sonico, spesso così esagitato da rasentare un surrealismo degradato (si veda, a tal proposito, il terzo movimento, per descrivere il quale sono stati fatti, a ragione, i nomi di Smegma e Nurse With Wound).

Armato del suo violino, Yeh sprizza oltraggio da tutti i pori, immergendosi, fino a scomparire, nella fittissima nebbia rumorista del primo movimento. Una musica ipnotica, stordente e asfissiante, capace di rinverdire le epiche freak-out free-form dei Red Crayola, risultando, in ogni caso, infinitamente più sconvolta e delirante.
Certo, esagera anche un pochino nel voler essere a tutti i costi sfuggente e ostica (in qualche momento sembra di ascoltare i Borbetomagus che coverizzano Alan Silva), ma è così: prendere o lasciare.

Si arriva, dunque, all’ultimo movimento un pochino storditi, abbandonandosi un pelino esausti all’ennesima carneficina di tonfi metallici, stridori insistiti e crescendo dronici.
Maneggiare con cura.

29/03/2010

Tracklist

1. Part 1
2. Part 2
3. part 3
4. Part 4

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