Opus Avantra - Lord Cromwell (Plays Suite For The Seven Vices) (ristampa)

2011 (Cramps/ Edel)
progressive-rock

Causa il fallimento della Trident e causa l'abbandono di Donella Del Monaco (che si dedicò all'interpretazione di varie opere contemporanee di Bussotti, Nono, Sciarrino e Berio, riuscendo anche a incidere un disco di pezzi di Schoenberg per la Cramps nel 1979), Alfredo Tisocco e il "filosofo" Giorgio Bisotto non si persero d'animo e realizzarono, dopo "Introspezione", un secondo Lp degli Opus Avantra, "Lord Cromwell", pubblicato da una piccola label di Mestre, la Suono (la stessa che pubblicò "Eneide" dei Litfiba nel 1983 e altri gruppi new wave nostrani, come gli Art Fleury), nel 1975, con distribuzione Ariston Records.

Nonostante la solita patina di pretenziosità e pretestuosità dell'intero progetto musicale di Tisocco e Bisotto e i soliti plagi (o, più ferocemente, "scopiazzature") ai danni dei compositori classici, questo secondo disco, inteso come una "suite per i sette vizi capitali", è senza dubbio, il loro capolavoro e uno dei dischi più originali di tutto il progressive italiano. Assenti, oltre alla Del Monaco, anche il percussionista Toni Esposito e il produttore Renato Marengo. Qui, le parti vocali, vengono affidate a un coro americano (che lavorò sempre con Tisocco in un notevole disco di musiche di scena, "Katharsis", uscito per la Suono pure nel 1975, che ricicla, in parte, pezzi contenuti in "Lord Cromwell").

L'iniziale "Flowers On Pride" mescola sapientemente e con disinvoltura uno stile rococò alla Haydn a delle parti cantate dal sapore pop molto sofisticato. "Avarice" è un mix tra un preludio pianistico di Chopin e delle dissonanze elettroniche ottenute mediante l'ausilio di un moog. "Lust" è ancora un lieder tardo romantico, che avrebbe potuto trovare posto nel precedente Lp, mentre "My Vice" (qui inteso come il peccato personale di Tisocco) fa interagire un clavicembalo e un sintetizzatore ARP, suonati entrambi in maniera aleatoria, alla John Cage.

La drammatica "Ira" è in puro stile Henry Cow, lievitante di contraccolpi a volte barocchi (nella parte finale) e altre volte sovente drammatici (al suo inizio). La dolcissima "Gluttony" prende spunto da un corale di Bach con una parte centrale caratterizzata da una voce celestiale femminile.
La "musica totale" teorizzata da Giorgio Gaslini (ricordiamolo, uno dei maestri di Tisocco) viene applicata nel brano posto in chiusura, "Sloth", in bilico tra contrappunti atonali e jazz. La bonus-track qui inclusa è il simpatico singolo "Allemanda" (qui con Donella Del Monaco alla voce), una sorta di madrigale rinascimentale in salsa pop.

Anche in questo caso, questa ristampa è identica in tutto e per tutto a quella uscita per la Artis nel 1989. Di Alfredo Tisocco procuratevi, se riuscite a trovarli, "Katharsis" (Suono 1975, ristampato Artis 1991) e il cd che raccoglie vari pezzi di musica elettronica "Ballet Collection" (Artis 1994). Visto il crescente interesse verso questo bislacco ensemble, gli Opus Avantra si riformarono nel 1989, anno in cui fecero uscire, per la loro Artis, "Strata", che è anche una delle loro prove migliori a tutt'oggi.

09/01/2012

Tracklist

  1. Flowers On Pride
  2. Avarice
  3. Lust
  4. My Vice
  5. Ira
  6. Gluttony
  7. Envy
  8. Sloth
  9. Allemanda