Gianluca Becuzzi

Trax To Trax

2012 (Silentes)
elettronica

Nell’arco di tre decadi Gianluca Becuzzi è stato (ed è) una presenza costante - anche se spesso relegata in penombra - nell’area della controcultura musicale italiana. Nati tra la prima metà e la fine degli anni Ottanta, i suoi Limbo hanno rappresentato un’esperienza sfuggente del post-industrial nostrano versante dark-wave.

Con Kinetix, invece, Becuzzi ha esplorato le possibilità espressive del suono digitale a fronte di una carriera solista (nei dischi a suo nome) votata a un’elettroacustica mai banale. In questa sua quarta uscita per la Silentes il compositore di Piombino rispolvera il progetto “Trax”, ossia dà una nuova veste editoriale a una serie di pezzi che erano stati, per la maggior parte, già editi altrove.
Fedele all’imprint originario di "Trax" (quello pensato da Vittore Baroni e Piermario Ciani), Becuzzi ha chiamato a collaborare, su alcune di queste tracce, una serie di personaggi che in qualche modo hanno segnato l’epopea del post-industrial e dell’elettronica digitale italiana e non solo. Si parla di manipolatori del suono digitale come Nigel Ayers, Simon Balestrazzi, Fabio Orsi e Pietro Riparbelli.

Il risultato è, nel primo cd, una musica inquieta più che inquietante, fatta di detriti e rumori, quintessenzialmente post-industriale. I pezzi del secondo cd sono impregnati, invece, di una maggiore musicalità, anche per la maggiore presenza di pattern ripetitivi che forniscono una sorta di bussola all’ascoltatore.
Il senso rimane, tuttavia, quello di un suono che, passando di mano in mano (i vari manipolatori), arriva a un output diverso e imprevedibile rispetto all’idea originaria. Che è poi il processo che sottende la comunicazione interpersonale. 

20/10/2012

Tracklist

Cd1
  1. All Frontiers Anthem (Part One)
  2. Rednight
  3. All Frontiers Anthem (Part two)

Cd2

  1. Unspeakable
  2. Where Angels Can't Land
  3. Untouchable

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