Gesaffelstein - Rise of Depravity

Gesaffelstein, aka Mike Levy non ha ancora pubblicato alcun album (il primo uscirà probabilmente sul finire del 2013) ma grazie a qualche mix ben riuscito e dal titolo provocatorio come "Viol", o "Rise Of Depravity" e dei remix brillanti come quelli per Lana Del Rey o Cassius, è diventato in breve il nuovo principe dell’electro-dark francese.

Una personalità e un carisma che hanno affascinato anche vecchi "lupi di scena" come: The Hacker il padre dell’elettroclash con il quale ha fondato l’etichetta Zone, Tiga che ha pubblicato il suo primo mix o ancora Manu Barron, il manager di punta della musica elettronica (Yuksek, Birdy Nam Nam) che ha detto di lui: "Mike, è un talento grezzo, un instintitivo che mi ha sorpreso sin dal nostro primo incontro, (...) è un po' come un animale agressivo ma al tempo stesso indifeso".
Mike ha la stoffa di un personaggio, un ragazzo talentuoso che sa dove vuole andare e senza addolcire una nota della sua partizione dark, si presenta in live come un «maitre de cerimonie», elegante, raffinato, vestito scuro, cravatta stretta nera su camicia bianca in perfetto stile "Givenchy pour homme".
Durante tutta la durata della perfomance, è completamente intento a dar vita al suo universo dove l’erotico e il lugubre si confondono al sensuale. 
La musica di Gesaffelstein è dunque lontana dall’essere una semplice compressione di suoni techno da dancefloor: è violenta, oppressiva e con chiari riferimenti a colletivi come gli Underground Resistance, Drexciya e la techno underground in generale, oltre che alla new wave francese.
E’ una musica costruita minuziosamente, un labirinto di effetti synth che sembrano descrivere con estrema complessità, raffinetezza e profondità gli istinti più cupi.

Del resto che ci troviamo di fronte a qualche cosa di non semplice e scontato è già suggerito dal nome scelto dall’artista: "Gesaffelstein", contrazione di Einstein con il sostantivo tedesco "Gesamtkunstweek", sinonimo di arte assoluta. E’ forse un nome un pò pretenzioso e difficile da ricordare, ma se le persone si ricordano di un nome complicato, significa che in qualche modo ne sono state colpite.
Gesaffelstein è ora in procinto di partire in tournée negli Stati Uniti, Inghilterra e Germania. Il regno di questo principe noir non sta che per cominciare. A meno che egli stesso non decida "de tout foutre en air", cioè di gettare tutto in aria, come solo un animale imprevedibile è in grado di fare.
Ma con Gesaffelstein non esiste mezza misura: essere estremo in un mondo normale, potrebbe anzi essere proprio la sua carta vincente.

09/11/2012