Guillemots

Hello Land!

2012 (Rough Trade)
dream-pop, art-pop

A solo un anno da "Walk The River", Fyfe Dangerfield e soci sono già passati a un nuovo, ambizioso progetto - quello di pubblicare ben quattro album in soli dodici mesi. Negli ormai sei anni trascorsi dall'esordio, i quattro di Birmingham hanno sempre abituato il loro pubblico ai cambi di sonorità: dalle atmosfere sognanti e romantiche di "Through The Windowpane" si è passati poi al pop elettronico di "Red", il tutto sempre riscuotendo un buon successo di pubblico e critica. Riuscirà anche questa nuova raffica di svolte a tener fede alla nomea della band?

Giudicare un libro dalla copertina, si sa, non è consigliabile, ma l'idea di ciò che attende l'ascoltatore può essere in parte riassunta nell'artwork di "Hello Land!": l'immagine della band in un bosco. Anche durante l'ascolto, l'immaginazione vola attraverso un verde lussureggiante e incontrastato: le registrazioni, infatti, sono avvenute in un rifugio tra le montagne norvegesi e la sensazione che si ha, una volta indossate le cuffie, è quella di pace e tranquillità; una riconciliazione con il nostro Io più interiore.
La varietà sonora è ampia: passiamo dai synth in chiave glo-fi di "Fleet" al folk acustico di "Outside". Il talento vocale di Dangerfield è sempre la chiave principale di tutto il lavoro, amalgamato perfettamente alle sue doti di songwriter: in "Southern Wind" la voce rassicurante del frontman è la padrona assoluta del gioco, accompagnata da un piano malinconico e sognante trascinato da liriche armoniose. Le atmosfere del disco sono riassumibili in "Bye Bye Land", il punto più alto dell'intero lavoro in studio: nove minuti di shoegaze, uniti a un coro femminile, trasportano verso paesaggi incantati e sconosciute percezioni uditive che oscillano continuamente tra malinconia e speranza.

I Guillemots hanno piazzato l'ennesimo bel colpo, confermando la loro piena maturità artistica. Sherlock Holmes affermava che tre indizi fanno una prova, e dopo questo quarto sigillo si può davvero affermare che in Inghilterra il dream-pop, nel suo lungo cammino, fa tappa fissa anche a Birmingham.

12/06/2012

Tracklist

  1. Spring Bells
  2. Up On the Ride
  3. Fleet
  4. Southern Winds
  5. Outside
  6. Nothing's Going to Bring Me Down
  7. Byebyeland
  8. I Lie Down

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