Jowjo

Dieci quadretti strumentali che sarebbero perfetti per una colonna sonora: questo il contenuto dell'album che inaugura il nuovo side project firmato da Sergio Carlini, chitarrista storico dei Three Second Kiss.
Accanto a lui ci sono il polistrumentista Giovanni Fiderio (che qui si occupa di viola, violino, piano ed organo) e il batterista Julien Fernandez. Importanti le collaborazioni di altri due chitarristi: Stefano Pilia (il più giovane dei Massimo Volume) e Paolo Iocca, già con Franklin Delano, Blake/e/e/e e Boxeur The Coeur.

Si tratta di landscape immaginifici, che richiamano tanto le praterie americane, quanto certe visioni alla Ry Cooder ("Blueshrinking"), con l'elettricità e le nevrosi tipiche del post-rock pronte a prendersi la scena in "Ancora nessun messaggero" e "Crispy Guaranteed", le due tracce che ci sentiamo di segnalare come migliori del lotto. Gran parte del materiale proposto è solo per chitarra, con arpeggi e armonici che si rincorrono instancabili, tenui pastelli che donano estasi e serenità.
"Jeff On The Roof" ed "I miei ragazzi" sono folk minimale, "Fiddler" una vivace ambientazione per chitarra e banjo, la title track, "Chevalier de la Barre", "Il seme sui sassi non cresce" e la conclusiva "Strains" vedono la tensione del violino aggiungersi alla sei corde, operando per accumulazione.

"Out Of The Window Into The House", registrato ai Red House Recordings di Senigallia, è stato masterizzato a Chicago da Bob Weston, il bassista degli Shellac, evento che si pone in continuità con il fatto che Steve Albini si occupò della produzione di un paio di album dei Three Second Kiss. Ed ecco che il cerchio si chiude.

15/04/2012