McMahon aka Amen Dunes si muove con una certa coerenza d’insieme tra atmosfere Velvet-iane (“Everybody Is Crazy”) e stranianti stomp country blues che sembrano richiamare il disagio di “Neon Bible” (“White Child”), fino ad abbozzare enigmatiche normalizzazioni (“I Know Myself”).
“Love” rimane però un disco che vive di sottintesi e quasi mai di contenuti espliciti: laddove la scrittura latita, subentrano fascinazioni spesso appena suggerite – nel bene e nel male, un altro miraggio targato Sacred Bones. Ancora disperso il riferimento ad “Astral Weeks” promesso da McMahon nell’annunciare l’uscita del disco.
(25/04/2014)