Cagna Schiumante

Cagna Schiumante

2014 (Tannen)
avant-rock

Che la scintilla fosse scoccata fra Xabier Iriondo (sperimentatore musicale, chitarra storica degli Afterhours, oltre che protagonista in svariati personali progetti paralleli) e Stefano Pilia (chitarrista nei due più recenti lavori dei Massimo Volume e attivo anche negli In Zaire) ce ne eravamo accorti osservandoli suonare assieme qualche mese fa nella kermesse romana di “Hai paura del buio?”, festival aperto a vari contributi artistici.
Accanto alle due sei corde c’è la voce (e la batteria) di Roberto Bertacchini, già con Starfuckers, Sinistri e nel progetto Shipwreck Bag Show, condiviso proprio con Iriondo.

L’improvvisazione è sempre al centro dei sedici movimenti che compongono una sorta di concept, con i titoli delle tracce ideati per delineare un continuum di frasi atte a segnare una sorta di supremo significato delle liriche declamate e composte da Bertacchini.
Avanguardismo obliquo a flusso continuo, tutto assolutamente anticonvenzionale, in un percorso che non stupirà chi segue da tempo i tre protagonisti, mentre potrebbe spiazzare chi è abituato ad associarli unicamente ai rispettivi progetti principali. Qui tutto è devastato, scorticato, tormentato, disturbato, quasi a voler evidenziare un punto di non ritorno.

Fra blues urbani schizzati, richiami da muezzin, interferenze elettriche, surrealismi sonici, landscape rumoristici, abrasività assortite, Cagna Schiumante si pone come un centro di sperimentazione totalmente privo di steccati, all’interno del quale Xabier, Stefano e Roberto si muovono impavidi, fieri di portare avanti un discorso altamente “contro”, privo di qualsiasi finalità commerciale.
Come dire: con gli spiccioli guadagnati attraverso “Padania” o “Cattive abitudini” mi posso finanziare un lastricato iper-denso di libertà creativa. E certe avventure vanno sempre appoggiate, altrimenti finiremmo tutti inconsapevolmente vittime della piattezza generata da Mtv e dai network radiofonici, tutti inutilmente uguali a sé stessi.

30/05/2014

Tracklist

A-1. Un uomo senza braccia
A-2. Ciò che è importante
A-3. È respirare
A-4. Come un cane che annusa il vento
A-5. Dopo la tempesta
A-6. Per raggiungere correndo e ansimando
A-7. La breve estate dell’anarchia
A-8. E non smettere di pensare

B-1. A Edoardo il monco
B-2. La mente opaca confusa si accende
B-3. Camminando in un deserto Post-Punk
B-4. Da urlo
B-5. Credi davvero
B-6. Che la civiltà
B-7. Ti sembrerà normale
B-8. Cagna schiumante

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