Run The Jewels

Run The Jewels 2

2014 (Mass Appeal)
alt-rap

Il produttore Jaime “El-P” Meline e il performer Michael “Killer Mike” Render fanno squadra nel 2013 per un primo “Run The Jewels” (Fool’s Gold). Accompagnandolo con un artwork del tutto analogo di nuovo a cura di Nic Gazin, i due rinnovano il progetto con “Run The Jewels 2”, allo stesso tempo più libero e più bilanciato.

L’umore del duo è piuttosto teso in apertura e chiusura, una “Jeopardy” mossa come in un maestoso adagio funebre in crescendo, mentre la predica di Killer Mike s’infervora di battuta in battuta, e il flusso di coscienza anima “Angel Duster”, una lunga serie di motti in rima scardinati da scosse elettroniche. Anche “All My Life”, debitore in qualche modo dei Massive Attack di “Mezzanine”, soul remixato in un ghetto notturno, segue l’atmosfera cupa.

Comunque, nel mezzo lo spettro si ampia grazie alle magie di produzione di El-P, diretto responsabile degli asfittici hardcore del disco, “Oh My Darling Don’t Cry” (un campione di vocina che specchia il flow), “Blockbuster Night, Pt. 1” (con nacchere flamenco), “Close Your Eyes” (la loro hit, incrocio di rap di protesta inarrestabili e spigolosi e tensione distorta in sottofondo). Questi numeri riesumano la magia magnetica di Eric B & Rakim.

Il meccanismo dell’opera è spesso quello iperdinamico di azione-reazione. Quando El-P alza la posta, Killer Mike risponde con i suoi migliori rap mozzafiato, come nelle percussioni da carnevale brasiliano di “All Due Respect”, un andamento reso ancor più nevrotico dal flow in apnea del vocalist, ma in “Lie, Cheat, Steal” ed “Early” El-P tende a farsi da parte, quasi annientato dall’incontenibile potenza del compare.

Elogiato in coro dalla critica di settore e divenuto uno degli hype assoluti del 2014. Va sgonfiato, ma il suo impeto emotivo, la sua impeccabile scansione mossa, anzi impellente, ne fanno un piccolo totem di revisionismo fantastico dell’hip-hop. Ottima organizzazione delle parti campionate (Diane Coffee, Zack De La Rocha, Travis Barker), anche grazie alla preziosa co-produzione di Torbitt “Little Shalimar” Schwartz. Download gratuito dal sito ufficiale. Seguito da due dischi di remix, uno dei quali - “Meow The Jewels” (2015) - usa basi create con suoni di gatti.

24/12/2014

Tracklist

  1. Jeopardy
  2. Oh My Darling Don’t Cry
  3. Blockbuster Night, Pt. 1
  4. Close Your Eyes (And Count To Fuck)
  5. All My Life
  6. Lie, Cheat, Steal
  7. Early
  8. All Due Respect
  9. Love Again (Akinyele Back)
  10. Crown
  11. Angel Duster 

Run The Jewels sul web