Baustelle

Roma Live!

2015 (Warner)
pop orchestrale

Fantasma” è stato un disco importante, persino “ingombrante” secondo l’attuale opinione di Francesco Bianconi, un lavoro che ha certificato la profondità, lo spessore della scrittura dei Baustelle, in grado di produrre un concept con un peso specifico d’altri tempi, una di quelle pietre angolari destinate a restare, dense di significati e riferimenti incrociati, come ben pochi saprebbero fare oggi.
Quel disco è stato portato per mesi in tour lungo la penisola, con a supporto un’intera orchestra diretta da Enrico Gabrielli, l'autore di tutte le partiture dell’album.

Durante quei concerti, oltre ai brani di “Fantasma”, sono state riforgiate canzoni estratte dai dischi precedenti: alcune con il trascorrere degli anni hanno in parte modificato il proprio aspetto, sono proprio queste a creare l’ossatura della prima emissione dal vivo del gruppo di Montepulciano.
Da tre date tenute nella capitale fra il 2013 e il 2014 in tre contesti diversi (Auditorium Parco della Musica, ex-Mattatoio di Testaccio, Auditorium Conciliazione), con tre supporti orchestrali diversi (orchestra sinfonica, sezione fiati, quartetto d’archi), è stata estrapolata e assemblata la scaletta qui proposta, che da “Fantasma” lascia emergere soltanto “Nessuno”, per lasciar volutamente spazio al resto, evitando di riproporre nella medesima chiave gli episodi del disco più recente.

Quattordici tracce in tutto, con precedenza alle proposte più datate (anche dal penultimo “I mistici dell’occidente” un solo brano), che se da una parte hanno il pregio di farci tornare ad assaporare un altro tipo di Baustelle, dall’altra non sempre riescono a imporsi come le scelte migliori possibili.
Due le cover inserite: “Signora ricca di una certa età” e ”Col tempo”, entrambe ben innestate nel contesto del “Fantasma” live, un concept incentrato sul trascorrere inesorabile del tempo. La prima è la trasposizione di “A Lady Of A Certain Age” dei Divine Comedy, la seconda è la versione nella nostra lingua di “Avec le temps” di Leo Ferrè, già eseguita in passato da Patty Pravo.

Si parte con “La guerra è finita”, uno dei primi veri successi dei Baustelle, ma il disco decolla soltanto verso metà scaletta, in corrispondenza dell’accoppiata “La canzone del parco” (sempre intensissima, qui beneficiaria di un riuscito trattamento anti età)/ “Le rane”, con la bella coda strumentale dove trova giusta gloria la chitarra di Claudio Brasini.
Particolarmente riuscite anche “L’aeroplano”, con la voce di Rachele Bastreghi in gran spolvero, e la conclusiva immancabile “Charlie fa surf”, loro hit per antonomasia, qui in splendida nudità.

Per il resto si vivacchia, fra una trascurabile “La moda del lento”, una sempre strappalacrime “Alfredo”, una trita e ritrita “Il corvo Joe”, che Bianconi non rinuncia mai a eseguire.
“Roma Live”, a detta dello stesso trio toscano, chiude il primo tempo della carriera dei Baustelle, ricca di soddisfazioni e riconoscimenti: ora giù il sipario, e vediamo cosa ci riserverà il prossimo capitolo, previsto, si vocifera, entro la prima metà del 2016.

25/11/2015

Tracklist

  1. La guerra è finita
  2. La moda del lento
  3. Signora ricca di una certa età
  4. EN
  5. La canzone di Alain Delon
  6. La canzone del parco
  7. Le rane
  8. Nessuno
  9. Alfredo
  10. L’aeroplano
  11. Col tempo
  12. Il corvo Joe
  13. Andarsene così
  14. Charlie fa surf

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