Fabrizio Testa

Bestiario

2015 (autoprod.)
songwriter

Il proficuo 2014 per Fabrizio Testa, messo da parte un interessante esperimento d'impressionismo strumentale come "Music For Adriatic Colonies", si chiude con un ben più convenzionale singolo in collaborazione con Shane De Leon dei Miss Massive Snowflake al canto, perlopiù tenue e acustico.

Nel 2015 è la volta di "Bestiario", completamento della trilogia descritta da "Mastice" e "Morire". La disorientante coralità, l'assemblaggio di taglia e cuci, i campionamenti, le dipinture elettroniche di questi primi due capitoli sfumano in un ensemble jazz più compatto (anche se oltremodo rarefatto) e digeribile: la batteria di Francesco Cusa, il contrabbasso di Fabio Sacconi, il piano del leader, le voci recitanti di Federico Chiappini e Gianmarco Busetto (oltre a Gianni Mimmo in un paio di poesie).
Urla isteriche e catarri del vocalist in "Macello" incontrano soltanto una base monotona, e in "Purosangue", suo contrario, una base brasileira già più effervescente non trova che un monologo piano e ripetitivo (a furia di ripetersi ne risulta uno dei brani più lunghi della sua carriera).

Nella title track compare il canto tradizionale dello stesso autore - una cosa inaudita per un disco a suo nome -, reminiscente delle canzoni pericolanti de Il Lungo Addio, anche se qui nobilitato da un cello sornione e dissonante (Simona Colonna).
Al livello dei primi due dischi è semmai il loop di suoni alieni, soundscape causale, tango di pianoforte e reading rarefatto di "San Lorenzo". L'unico momento elettroacustico, ma brevissimo ed esile, è il primo "Interludio".

Non chiude col botto, anzi è l'anello debole dei tre, un disco - al solito brevissimo - più vuoto che pieno. Anche il concept s'è asciugato: quasi nulla è bestiale e molto ha discrezione, decoro e persino eleganza. Un sottovalutato asso nella manica nelle percussioni elettroniche di Ingar Zach. Scatto di copertina di Elisa Alberghi su un'idea dell'autore.

18/03/2015

Tracklist

  1. La bestia morente
  2. Bestiario
  3. Interludio #1
  4. Macello
  5. Purosangue
  6. Interludio #2
  7. San Lorenzo
  8. Io spero che un giorno

Fabrizio Testa sul web