Il 2016 è stato l'anno della
retromania? Probabilmente sì, soprattutto se pensiamo agli Ottanta. Proprio quel decennio che associavamo ai tanti volti e voci noti scomparsi nei mesi scorsi: le celebrazioni mediatiche hanno amplificato l'effetto-nostalgia e la TV stessa ci ha riportato negli 80's con serie come "Stranger Things" (attori, atmosfere e
soundtrack) o "Black Mirror" (l'episodio "San Junipero" con la sua utopia
ottantiana).
I gestori del
network NewRetroWave sono a tutti gli effetti dei
retromaniaci: l'immaginario che accompagna
il loro canale Youtube non lascia spazio a dubbi: un collage di
font al neon, immagini rubate da anime e locandine
action di epoca
reaganiana.
Proprio dalla cima di una loro
top ten settoriale del 198... ehm, 2016, proviene l'Ep "Lovers Part 1" del misterioso Timecop 1983, dal
moniker e dall'estetica altrettanto programmatici.
L'avvolgente
intro "Home" dà il "la" a un viaggio a ritroso nel passato prossimo; sognante, romantica e cinematica: così viene descritta nelle scarne note biografiche la musica "80's inspired" del poliziotto temporale, e sono termini più che calzanti.
L'
highlight è la
title track, un brano cantato (fatto non comune nel filone), frutto della collaborazione con il duo dream-pop britannico dei Seawaves: l'
appeal è davvero magnetico, ma è tutto l'Ep a scorrere via che è un piacere, tra richiami
carpenteriani e atmosfere alla "
Drive".
La
retrowave è un (non-)genere smaccatamente ruffiano, ma è anche, o forse soprattutto, questo il suo fascino; la differenza la fa la maestria del musicista, e Timecop ci sa fare: utilizzando strumenti del passato e del presente, tratteggia panorami che sono dei veri e propri "luoghi dell'anima". Soprattutto se quest'epoca e certe sonorità ce li avete nel Dna.
Merita dunque visibilità, in un filone soggetto a inflazionamento, questo progetto assemblato con mestiere ma anche tanto cuore. Allora qualcosa è restato, di quegli anni Ottanta...
10/01/2017