Benjamin Francis Leftwich

After The Rain

2016 (Dirty Hit)
pop, songwriter

Il lungo periodo trascorso tra il fortunato debutto “Last Smoke Before The Snowstorm” e il nuovo album “After The Rain” non è stato uno dei più felici per Benjamin Francis Leftwich. Il cantautore di York ha dovuto affrontare il potere devastante del cancro, che gli ha portato via il padre, ma soprattutto la voglia di ricominciare. Chiuso nel dolore e isolato dalla realtà, Leftwich ha scelto di vivere la propria sofferenza in silenzio, affidando al nuovo album la ritrovata voglia di sorridere.

Con “After The Rain” il songwriter inglese sembra voler ripartire da zero. La consistenza dell’insieme affascina e coinvolge, nonostante il tono delicato e a tratti oscuro delle tredici tracce.
Autore dal lirismo fragile e crepuscolare, Leftwich resta svincolato dalle logiche del folk e del blues, delicate armonie pop e un lieve tocco di elettronica avvinghiano il tono malinconico delle canzoni, evocando a tratti Coldplay o Bon Iver.

“After The Rain” non risolve tutte le domande che l’esordio aveva lasciato in sospeso, l’ingenuità della suggestiva “Summer” o del folk-elettronico di “Kicking Roses” suona confortevole, ma la consistenza dell’insieme si sviluppa su toni eccessivamente monocromatici.
Brani come “Cocaine Doll” e “Just Breathe” restano in superficie, l’uptempo di “Immortal” quasi irrita: peccati veniali, frutto di un eccessivo dualismo emotivo.
Per fortuna gli arpeggi di “Tilikum”, il tono solare di “She Will Sing” e le effusioni dream-pop quasi alla Blue Nile di “Mayflies” e “Some Other Arms” rimettono in gioco il talento di Leftwich, ma spetta alle conclusive “Frozen Moor” e “Just As I Was Waking Up” confermarne lo stato di salute.

12/12/2016

Tracklist

  1. Tilikum
  2. Some Other Arms
  3. She Will Sing
  4. Kicking Roses
  5. Summer
  6. Just Breathe
  7. Cocaine Doll
  8. Groves
  9. Day By Day
  10. Immortal
  11. Mayflies
  12. Frozen Moor
  13. Just As I Was Waking Up




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