Smashing Pumpkins

Shiny And Oh So Bright, Vol. 1 \ LP: No Past. No Future. No Sun

2018 (Napalm)
alt-rock

La notizia è che James Iha è rientrato nel gruppo: non fosse stato per gli scazzi con D'Arcy Wretzky, forse esclusa da Billy Corgan per i suoi persistenti problemi legati alla mai del tutto superata tossicodipendenza, la reunion della formazione originale degli Smashing Pumpkins sarebbe stata completa. Anticipato da un fortunato tour che ha già visto nei mesi scorsi all'opera la nuova line-up, e originariamente concepito come un'operazione da due Ep composti da quattro tracce ciascuno, alla fine il disco del ritorno si è tramutato in un full length che funge da primo capitolo della serie "Shiny And Oh So Bright", del quale un secondo atto, a detta di Corgan, sarebbe già pronto per il 2019.

Le note più significative e positive di questo sospirato comeback risiedono nei due brani che hanno anticipato il lavoro. Anzitutto "Silvery Sometimes (Ghosts)", il singolone perfetto per le radio, quello che più di ogni altro giustifica l'ascolto dell'album, l'attualizzazione della lunga tradizione di catchy alt-rock inaugurata da "Today" e "1979". La più cattiva "Solara" tenta invece di rinverdire i fasti del lato più elettricamente brutale degli Smashing Pumpkins, oggi levigato dal trascorrere del tempo e dai chili di troppo di zio Billy. Riascoltare quelle due chitarre ritornare a intrecciarsi come tanti anni fa è senz'altro l'aspetto più emozionante dell'intero primo volume di "Shiny And Oh So Bright", il progetto più breve - appena trentun minuti - mai realizzato dal logorroico Corgan.

Diversi brani restano però a metà del guado, riusciti solo in parte, carini e ben scritti senza mai riuscire davvero a far gridare al miracolo: fra questi spicca l'efficace "Seek You And Shall Destroy", in grado di riaprire nostalgici spiragli sugli anni 90. Poi, certo, se siete sempre stati innamorati della voce di Corgan e della sua innata capacità melodica, troverete del fascino anche fra le armonie di "Travels" e "With Sympathy", e se vi piacciono i chitarroni, scoprirete che tutto sommato "Marchin' On" non è poi così male.
Di certo un passo avanti stratosferico rispetto all'oltremodo deludente "Monuments To An Elegy" di quattro anni fa, il livello più basso mai raggiunto dalle tante reincarnazioni della band di Chicago.

Produce l'esperto in "rianimazioni" Rick Rubin. Gli archi sono disseminati un po' ovunque a rinforzare l'intatto gusto per la grandeur. L'atmosfera è tendenzialmente solare, come ben evidenziato dal titolo scelto per questa raccolta di canzoni che, fra (pochi, in verità) frangenti davvero riusciti e (troppi) altri non esattamente memorabili (vedi la trascurabile "Alienation", ma anche l'inutilmente pomposa "Knights Of Malta") si impone comunque come la migliore prodotta da Billy Corgan assieme agli Smashing dai tempi di "Machina". Che sia merito del rientro di James Iha è pressoché una certezza: con lui nella band viene anche più naturale chiamarli Smashing Pumpkins. Dopo tanti giri a vuoto, bentornati.

19/11/2018

Tracklist

  1. Knights Of Malta
  2. Silvery Sometimes (Ghosts)
  3. Travels
  4. Solara
  5. Alienation
  6. Marchin' On
  7. With Sympathy
  8. Seek And You Shall Destroy




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