Blush Response

Void In

2020 (Megastructure_)
techno industrial

L'artista americano di origine cubana, residente da anni a Berlino, Joey Gonzales - in arte Blush Response - è stato per molto tempo il simbolo dell'ondata techno/Ebm/industrial che ormai da diversi anni caratterizza la scena europea e non solo. Foriero di un suono dove le intuizioni della body-music si fondono con i groove della techno più quadrata, atmosfere oscure e passaggi rhythmic-noise, il Nostro è riuscito ben presto a creare una sua estetica sonora dai tratti sci-fi e cyberpunk.
Dopo aver pubblicato l'album "Infinite Density" e una collaborazione con Rhys Fulber per la Sonic Groove di Adam X, Joey Gonzales non è stato certo con le mani in mano. Ha fatto uscire una cassetta per la Schematic Music Company, “Fissures In The Megastructure”, la raccolta digitale auto-rilasciata "Exodus" e adesso il nuovo album, “Void In”, per la sua label Megastructure_ (che già ha dato i natali al primo Ep di Hakai, progetto di Gonzales e della sua compagnia Jagoda Nagel).

“Void In” è un'opera composta da dieci tracce caratterizzate da trame nervose di matrice techno, Idm e breakcore, dove ritmi spezzati, distorsioni, paesaggi sonori oscuri e a tratti inquietanti imbastiscono una sorta di colonna sonora per un film distopico che non esiste, fatto di scene rallentate, così come di accelerazioni improvvise. 
Messe da parte per ora le pulsioni Ebm, brani come l'iniziale title track ci immergono in percorsi fatti di ossessioni di kick distorto e synth nebbiosi, dove man mano si aggiungono distorsioni distruttive che spezzano ilmovimento con un gusto decisamente industriale. “Morphic Polymer” è un perfetto esempio di Idm ostica che trae non poco dalla lezione rhythmic-noise, rallentandone le ritmiche stridenti a livelli quasi parossistici, salvo aggiungere una cavalcata di cimbali nella seconda parte della traccia.

“Chiralium” ci consegna una dark-techno pulsante e dal mood teso, un gioco di sospensione dove i vari tratti si svelano pian piano mettendo in gioco una bassline trascinante che si abbandona a ritmiche dance, mentre “The Second Aethyr”, forse il momento più vicino al passato recentedel Nostro, richiama le metriche quadrate e dritte della techno-industrial di scuola Sonic Groove, immergendole in suoni squillanti di matrice sci-fi.
La conclusiva “Time Fal” rievoca gli esperimenti ambient di Blush Response intrapresi anni fa con la doppia cassetta per la Total Black “Rebirthed In The Sprawl”; ecco quindi tratti cinematici dai suoni acidi e dai tempi dilatati, ma non privi di ritmiche striscianti  ed effetti stridenti di matrice industriale, che mantengono quell'elemento cyberpunk tanto caro al produttore.

“Void In” è un disco che trae linfa dall'esperienza di Gonzales con vari generi legati a quel termine-contenitore detto "techno-industrial". Suoni da lui esplorati in diverse release, quali la Idm più ossessiva, la breakbeat, la techno più meccanica, la dark-ambient dai tratti più cinematici, l'elettronica più industriale e i suoi tanto amati synth modulari, che qui concorrono a una release che non necessariamente guarda sembra al dancefloor, ma nemmeno si rifugia nella sperimentazione fine a se stessa. Tempi che variano anche all'interno dello stesso brano, scelte a volte sorprendenti, un'atmosfera generale molto “grim” e satura propongono all'ascoltatore un viaggio in musica capace di evocare vivide e affascinanti immagini futuriste.

05/08/2020

Tracklist

  1. Void In
  2. Slamhound
  3. Loa
  4. Morphic Polymer
  5. Physics as a Weapon
  6. Chiralium
  7. Gene Stealer
  8. The Second Aethyr
  9. Waves of Silver
  10. Timefall
 

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