Ohmme

Fantasize Your Ghost

2020 (Joyful Noise)
alt-pop, post-punk

A volte mi chiedo se la realtà esiste davvero, se c’è veramente una natura delle cose, obiettiva e intatta. O se tutto ciò che ci accade è già modificato in anticipo dalla nostra immaginazione. Se sognando qualcosa gli diamo vita.
(Chitra Banerjee Divakaruni)
Non credo che Sima Cunningham e Macie Stewart nell'intitolare il loro nuovo disco “Fantasize Your Ghost” si siano ispirate dalla poetessa indiana Chitra Banerjee Divakaruni, quel che è certo è che la frase sopracitata calzi a pennello per questo nuovo disco delle Ohmme.
Le due musiciste di Chicago sono emerse dalla scena underground americana grazie a un’attitudine sperimentale un po’ freak, Sima e Macie hanno associato il loro nome a pulsioni musicali post-rock, avant-jazz, no-wave, elaborate con modalità creative estemporanee, anche se la semplificazione critica le ha gettate nelle maglie informi dell’indie-rock, confondendo leggermente le acque.

“Fantazise Your Ghost” è un album dove realtà, sogno, illusione, immaginazione si alterano a vicenda, creando un vortice sonoro dilettevole, grezzo, inconsistente, ed è facile restare preda di perplessità critiche e incertezze nell’analisi della loro produzione discografica.
La struttura atonale dello strumentale a metà strada tra caos e freak-noise di “Sturgeon Moon” e il disagevole groove chitarristico e vocale della energica e malevola “3 2 4 3”, raccontano una storia diversa da quella prospettata dalle tensioni dell’apertura goth-punk alla Breeders di “Flood Your Gut”.
Oltretutto le ragazze di Chicago fanno di tutto per sviare e confondere le acque, passando dal garage-rock a tempo di valzer dell’incendiaria “Selling Candy” al pop più convenzionale di “The Limit” senza imbarazzo alcuno. 

“Fantasize Your Ghost” è, alfine, un album pop. Un pop sbilenco, irriverente, no-wave, punk o come volete che sia, ma fuori dai canoni; l’unica certezza è che le ragazze hanno dalla loro parte il dono della creazione di riff e melodie irresistibili. La vivacità glam-punk della title track è solo un esempio della grandeur lirica delle Ohmme, abili altresì nel riesumare le stranianti geometrie pop-punk dei Wire nell’esaltante e enigmaticamente poetica “Twitch”, oltremodo geniali nell’elaborazione di temi come depressione, abbandono e disperazione nell’elaborata ballata “Spell It Out”.

Trasversale ma senza eccessi, inquieto eppur conciliante, apparentemente banale, il nuovo disco delle Ohmme è in fondo un ossimoro, un pop alieno dove riecheggia la stessa energia delle Breeders, la rude sensualità dei Garbage e la delicata malinconia di Cate Le Bon. “Fantasize Your Ghost” insegna quanto possa essere affascinante la semplicità e la passione, quella che prende per mano il romanticismo lievemente barocco di “After All”, e che dona un insolito gusto alle divagazioni alt-pop di un gruppo che merita la vostra attenzione.

P.S. Nella versione limitata del vinile è incluso un 45 giri con una bonus track scritta da David Bowie, non accreditato nelle note.

15/10/2020

Tracklist

  1. Flood Your Gut
  2. Selling Candy
  3. Ghost
  4. The Limit
  5. Spell It Out
  6. Twitch
  7. 3 2 4 3
  8. Some Kind Of Calm
  9. Sturgeon Moon
  10. After All
  11. Girl Loves Me (bonus track on 7")




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