La nuova prova di
Washed Out su Sub Pop sancisce anche il ritorno di Ernest Greene ai vecchi amori
dream-pop. Se il precedente “
Mister Mellow” (2017) si imbeveva di quei sapori psichedelici già presenti anche in “
Paracosm” (2013), questo nuovo “Purple Noon” sembra riprendere le traiettorie tracciate a inizio decennio con “
Within And Without” (2011), quel romantico e soffuso esordio su lunga durata che non ha mai smesso di fare da colonna sonora alle nostre estati.
E “Purple Noon” suona esattamente come ci si aspetta. Atmosfere rarefatte, armonie che si confondono con le voci, dilatate; voci che sfumano quasi a dissolversi nella brezza marina. Come un vento caldo che si leva dalla linea dell’orizzonte, il canto di Ernest Greene echeggia attraverso un’indefinibile e dolce candore, tastiere leggere, battiti morbissimi, di rado una chitarra solitaria al vento ("Game Of Chance").
Il
lead-single “Time To Walk Away”,
soft-disco forte di un memorabile giro di synth e di
un video accattivante, potrebbe già essere la sua “hit" più riuscita dai tempi di “
Amor Fati” (ma non di “
Feel It All Around”, quella è davvero insuperabile).
L’altro singolo, dalla presa però minore, è “Too Fade”, che unisce a suo modo la sensualità di
Sade a un ritornello che pare rubato a un qualche successo
house ormai dimenticato (“Is it too late to fall in love tonight?”).
Le canzoni più belle, però, sono “Reckless Desires” e “Leave You Behind”, che condensano tutte le caratteristiche di cui sopra in un centrato e dinamico equilibrio tra istinto pop e pura evanescenza. Per il resto, quando le canzoni non girano, si rischia di finire in un anonimato a tratti imbarazzante, soprattutto sul finale, che avrebbe meritato pezzi più ispirati di “Hide” e “Haunt”.
Insomma, “Purple Noon” è l’album che ci si aspettava e in fondo si voleva, ma che rende anche palesi le mancanze strutturali del progetto. Metà delle canzoni si dimenticano prima che giungano a conclusione, mentre le restanti rischiano di piacere molto. L’atmosfera, quella sì, è unica di Washed Out, e per un romantico ballo sulla spiaggia non esiste davvero musica migliore.
12/08/2020