Xeno & Oaklander

Vi/deo

2021 (Dais Records) | minimal wave, synth-pop

Anche se il revival minimal wave di inizio secolo è finito da un bel pezzo, c’è chi è rimasto ancora in piedi dopo tanti anni di attività: è il caso degli Xeno & Oaklander, un duo proveniente da New York composto da Sean McBride (già apprezzato nel progetto solista Martial Canterel) e da Liz Wendelbo, lei di origine franco-norvegese.

Con questo sesto album (il secondo su Dais Records), pur non variando più di tanto una formula ormai vincente, gli Xeno & Oaklander aggiungono un pizzico di sale alle loro composizioni, rendendole più ammiccanti e sensuali (“Afar” pesca addirittura dal french-pop di lontana memoria) oltre che più spigliate e danzerecce (“Raingarden” è un ottimo pezzo synth-pop che chiude l’album in grande stile).
Tuttavia, già dalla copertina, si poteva intuire questo piccolo ma significativo cambiamento, anche perché per la prima volta a prevalere è il contrasto tra due colori alla massima saturazione, il rosso e il blu, al contrario delle precedenti esperienze segnate inesorabilmente da una freddezza cromatica asettica e minimale. C’è dunque un approccio retro-tecnologico nel nuovo immaginario creato dalla coppia, come se un grigio film noir venisse improvvisamente attraversato da un’esplosione di luci scintillanti (“Television” sembra risuonare dall’interno di un vecchio tubo catodico, mentre “Technicolor” è un titolo che ci introduce proprio nel cuore di queste suggestioni).

L’ispirazione analogica di Sean McBride raggiunge livelli importanti anche nella più canonica “Infinite Sadness”, forse il brano maggiormente legato a una certa malinconia dei giorni andati (gli esordi più cupi di “Sentinelle” e “Sets & Lights”), senza dimenticare un altro piccolo gioiellino presente nel disco, “Poison”, un passaggio di sofisticata eleganza sintetica.
Bastano dunque una manciata di composizioni per rimettere in circolo quanto di buono si dice ormai su questi due musicisti, il cui lato più intimo e distaccato oggi sembra volersi riaccendere nel ricordo di una tecnologia perduta, quella che un tempo (forse) ci faceva sentire più umani.

(26/11/2021)

  • Tracklist
  1. Infinite Sadness
  2. Poison       
  3. Afar 
  4. Technicolor
  5. Television
  6. Gain 
  7. Movie Star 
  8. Raingarden

 



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