Delines

The Sea Drift

2022 (Decor)
country-soul, chamber-country

Nonostante le qualità narrative di Willy Wautlin (ex-Richmond Fontaine) e le eleganti e cinematiche atmosfere country-soul, il ritorno dei Delines con l’album “The Imperial” aveva convinto solo in parte pubblico e critica. Colpa non tanto delle intrinseche qualità delle canzoni, quanto di una sofferenza che ancora attanagliava la vocalist del gruppo, Amy Boone, che non aveva del tutto superato lo choc causato dal terribile incidente del 2016, a causa del quale la band aveva rimandato la pubblicazione del secondo disco.
Per Amy ritornare in sala d’incisione è stato necessario, un ulteriore passo nella giusta direzione che le ha permesso di recuperare fiducia e consapevolezza del proprio ruolo all’interno della band.

Dopo aver pubblicato un libro e un relativo compendio musicale in edizione limitata, “The Night Always Come”, Willy Wautlin ritorna in scena con un nuovo disco “The Sea Drift”. Il terzo progetto dei Delines è senza dubbio il più maturo e coeso, la musica non è più comprimaria dei testi, ma è autentica protagonista. I richiami alla tradizione soul e country si convertono in un gustoso e persistente groove, l’incastro tra piano elettrico, fiati, chitarra, basso, batteria e archi diventa terreno fertile per prestazioni vocali mai cosi intense.
“The Sea Drift” è un disco che nasce dalla comune passione di Amy e Willy per il Texas e in particolare per Austin, la musica risente dunque della forte collocazione geografica, ma anche della dichiarata influenza di artisti come Bobbie Gentry, Candi Staton, Tony Joe White e Danny O’Keefe.

L’album è come un diario di viaggio che già dalle prime note di “Little Earl” si annuncia avvincente come un film, anzi come un insieme di corti cinematografici, capaci di catturare in pochi frammenti audio/video tutta la magia dell’America on the road. I due ex-Richmond Fontaine, Sean Oldham (batteria) e Freddy Trujillo (basso), insieme a Cory Gray (tromba), mettono a punto una sceneggiatura sonora perfetta.
Willy Wautlin appaga senza timori la richiesta di Amy Boone di voler cantare melodie forti al pari di “Rainy Night In Georgia”, ed è da queste coordinate che si sviluppano brani come “Drowning In Plain Sight” e “This Ain’t No Getaway”, nonché il raffinato groove slow-swing-jazz di “Hold Me Slow”.
Nessuna delle undici tracce cede il passo alla normalizzazione e alla prevedibilità: i Delines catturano in pieno l’intensa fragilità di alcune tracce, optando per una registrazione live in studio, una scelta che grazia il doloroso dialogo tra piano e voce di “All Along The Ride” e le pregevoli dissonanze blues-noir di “Lynette’s Lament”, fino a cogliere in pieno la spiritualità quasi gospel di “Saved From The Sea”.

Le canzoni di “The Sea Drift” hanno la capacità di trascinare l’ascoltatore in situazioni  e luoghi ben definiti: è facile sentirsi protagonisti delle storie on the road della lieve e spensierata “Kid Codeine” o della drammatica confessione di “Surfers In Twilight”.
Il nuovo album dei Delines è un racconto di cui siamo tutti protagonisti, un insieme di canzoni dal tono intimo e confessionale che profuma di malinconia e solitudine come le poche ultime, dolenti note del brano strumentale, “The Gulf Drift Lament”, che cala il sipario su un album che difficilmente accantoneremo nei prossimi mesi.

04/02/2022

Tracklist

  1. Little Earl 
  2. Kid Codeine 
  3. Drowning In Plain Sight
  4. All Along The Ride
  5. Lynette’s Lament
  6. Hold Me Slow
  7. Surfers In Twilight
  8. Past The Shadows 
  9. This Ain’t No Getaway
  10. Saved From The Sea
  11. The Gulf Drift Lament






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