Florent Ghys

Ritournelles

2022 (Cantaloupe)
chamber-folk, minimalismo

Uscito nello stesso giorno di “Mosaïques”, con cui va a costituire, stando alle parole dello stesso autore, “un'opera in due parti di ampio respiro”, “Ritournelles” rappresenta il lato più folk-elettroacustico della ricerca sonora di Florent Ghys, contrabbassista e compositore francese attivo anche nel campo degli esperimenti video.

Leggermente meno riuscito del suo “gemello diverso”, “Ritournelles” si apre sulle note di “Lisboa”, con il contrabbasso a indicare la strada e gli archi pizzicati delicatamente come nei momenti più preziosi ed evocativi di Colleen, un nome che torna a materializzarsi anche tra le architetture sapientemente organizzate di “Printemps Permanent”, tra i raffinati tocchi di “Coffee” e tra quelli, più meccanici, di “Petite Viennoiserie”.
Attraversate da un soffio austero, “Gold” e “Véranda” imboccano il sentiero di una musica da camera che se aspira, nel primo caso, a farsi cosmico veliero per sfere ultraterrene, nel secondo si lascia invece ammaliare da un flusso in downtempo che rinvigorisce il senso di una nostalgia senza fine.

Con il supporto delle voci di François Cha, Hannah Collins, Rosie K, Molly Netter ed Élodie Rousseau ,“Téléphone” imbastisce dunque un puzzle folktronico in cui i fonemi e i suoni degli strumenti continuano a rintuzzare gli uni contro gli altri. In “Northeast Corridor”, “Maximum” e in parte anche in “Quatre Fromages”, Ghys torna con più decisione dalle parti del minimalismo, lasciando però la netta sensazione che non sia questa la strada maestra da seguire per tradurre degnamente in musica i vortici della sua ispirazione. 

23/09/2022

Tracklist

  1. Lisboa
  2. Printemps Permanent
  3. Gold
  4. Téléphone
  5. Northeast Corridor
  6. Véranda
  7. Maximum
  8. Coffee
  9. Quatre Fromages
  10. Petite Viennoiserie

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