Katy J Pearson

Sound Of The Morning

2022 (Heavenly)
songwriter, indie-pop
7.5

Fin dal preludio acustico che dà il titolo al suo nuovo lavoro in studio, Katy J Pearson si mostra pienamente consapevole delle sue potenzialità come cantante, musicista e, soprattutto, autrice di canzoni. Non che il suo debutto del 2020 non lasciasse trapelare un talento innato per la scrittura, ma con “Sound Of The Morning”, Katy J vince ogni suo timore e lascia andare a briglie sciolte la sua eccentrica creatività, abbandonandosi così a quella libertà che ha sempre bramato e che nel suo breve, ma infelice, passato come futura promessa del pop nelle scuderie di una grande etichetta discografica non le era mai stata concessa. L’estro della cantautrice impazza allora in questi undici brani scritti in tempi e modalità differenti, ma accomunati dal desiderio della musicista di suonare quel che desidera nel modo in cui lo desidera.

 

Tra folk-pop, folk-rock, indie-pop, jangle-pop, lontani echi post-punk e neo-psichedelia floreale, il cantautorato di Katy J non si lascia imbrigliare in nessuna definizione superficiale. Eppure, il suono e l’architettura dei suoi arrangiamenti tradiscono sempre un’estetica precisa, dolceamara, nostalgica e sentimentale. Ma il più grande pregio di questa raccolta è insito nella sua anima squisitamente pop e in quelle melodie accattivanti che sembrano sempre lambire i confini della potenziale hit spacca-classifica, sia nei momenti vicini all’heartland rock (“Talk Over Town”) e all’indie-rock (“Float”), che nei numeri più eclettici (“Howl” e “Alligator”).

A differenza del precedente disco, scritto principalmente con l’aiuto del fratello Robert, il nuovo album nasce come un progetto più collaborativo. Due sono i produttori (Ali Chant e Dan Carey) e molti gli interventi esterni, dalle backing vocals di Orlando Weeks in “Howl” al drumming di Morgan Simpson (Black Midi) in “Float” e di Yuri Shibuichi (Honeyglaze) in “Alligator”. E proprio quest’ultima è una delle canzoni in cui Katy J si è lasciata coadiuvare da altre persone nel processo di scrittura. “Alligator”, composta con Dan Carey durante una sessione nel suo studio londinese, spinge sul versante ritmico tramite un basso trascinante e gioca con le sonorità post-punk delle produzioni a cui egli ha messo mano ultimamente, ma non si allinea mai completamente ad esse. Lo stesso si può dire anche per il pezzo più incendiario del disco, quella “Confession” che catalizza la rabbia e le rivendicazioni del movimento #MeToo in un testo mai del tutto esplicito, ma in grado di lasciar trasparire un malessere interiore schiacciato dall’indifferenza o, meglio, da una ipocrisia e pusillanimità culturale normalizzate e accettate. Ecco che allora il mantra involontario del ritornello – “react, react, react, react, react” – può diventare un monito per la società patriarcale e fallocentrica che si desidera rovesciare, ma anche un invito all’azione, al non lasciarsi silenziare, al condividere le proprie esperienze traumatiche anche quando l’impressione generale è quella di non essere ascoltat* veramente.

E se è vero che “Alligator”, secondo le parole della stessa Katy J, nasce come trasposizione della "dissociazione che si verifica durante un attacco d’ansia" e che la sua messa in scena nel videoclip ne accentua il carattere allucinato e delirante, sembrerebbe però che l’intera raccolta faccia affidamento sul piano testuale a uno stile sfocato, vago e altamente immaginativo. Sogno o realtà, dunque? Se lo chiede anche la cantautrice nell’esperienza vissuta in questa canzone in cui le due dimensioni non sono più scindibili. È però proprio al crocevia di esse che si situa la musica della giovane donna, in un luogo indecifrabile fra l’abisso dell’inconscio e l’aggancio al reale. Un mondo in cui, almeno per quarantadue minuti, vale la pena vivere, perché nonostante la sua palpabile irrealtà questa “story is perfectly sound”.

05/09/2022

Tracklist

  1. Sound Of The Morning
  2. Talk Over Town
  3. Riverbed
  4. Howl
  5. Confession
  6. The Hour
  7. Float
  8. Alligator
  9. Game Of Cards
  10. Storm To Pass
  11. Willow's Song






Katy J Pearson sul web