Precipitation

Glass Horizon

2022 (100% Silk)
outsider house, ambient, new age

Zefan Sramek è particolarmente affetto dal meteo e dalla natura; se già incidere sotto al nome Precipitation è un buon indizio, scorrendo lungo il catalogo troviamo titoli quali “Earth/Sky” e “Rain & Thunder 001”. Ultima uscita, rilasciata giusto qualche settimana fa: “Rainy Window Days”, quattro minuti di tenue suono della pioggia registrati attraverso il vetro di una finestra. Una quiete dei sensi talmente eterea da farsi quasi innaturale, sintomo di una vita creativa e solitaria passata in smart working in quel di Tokyo, dove Zefan risiede e lavora da tempo. Non a caso, quando questo mondo di delicatezze ambient e field recording viene increspato dall’arrivo di beat meccanici e bassi digitali, il risultato suona particolarmente introverso e tende a essere tutto tranne che ballabile. Nell’universo 100% Silk, queste perlacee vibrazioni ipnagogiche vengono spesso definite outsider house, ed è su questa traballante intersezione stilistica che incontriamo l’onirico viaggio trasparente di “Glass Horizon”.

Ispirate da un soggiorno sull’isola di Sado, situata lungo il litorale occidentale del Giappone e la cui sagoma appare disegnata anche sulla costola della copertina, le sette tracce interamente strumentali di “Glass Horizon” suonano al contempo acidule e gommose, come ritratti di limpidi orizzonti lontani, litorali pacifici e nuvole in dissolvenza sulla linea del mare – un brano in scaletta prende il nome proprio dalla località di Futatsugamé, sulla punta nord-est dell’isola.
Il lavoro svolto da Precipitation è un esercizio di ricomposizione di memorie lievemente sbiadite, come vecchie polaroid capaci di evocare non tanto immagini quanto sinestesie sensoriali dove odori e sentimenti si fanno palpabili. Ma il delicato lavaggio psichedelico che impacchetta la produzione suona sempre particolarmente evocativo, aiutando anche l’ascoltatore geograficamente più lontano a crearsi il proprio viaggio immaginario.

Tra la quieta deriva di “Gradient” e il frettoloso passo elastico di “Breakwater Acid”, il disco trova modo di creare movimento senza mutare necessariamente la pelle, presto troviamo pure aleatori accenni di new age esotica su “Refrain For Hans” e “Dawn Ritual”, meditazioni beatless a un passo dai lavori del collega e compagno d’etichetta Parc.
Lungo il tragitto tra Tokyo e Sado troviamo Yuzawa, località di montagna che ispira la traccia finale: quasi dieci minuti di vera outsider house, con suggestive pulsazioni sintetiche a tratti reminescenti delle partiture di Caterina Barbieri. La vacanza estiva di Precipitation finisce qui, una cartolina digitale nata quasi più per uso personale che altro, ma con la quale oguno di noi può farsi il proprio viaggio immaginario. In questo, l’etichetta 100% Silk continua a offrire un mini-universo di uscite defilate e sdrucciolevoli ma cariche di pathos remoto, e “Glass Horizon” suona come un altro perfetto commensale alla tavolata.

05/12/2022

Tracklist

  1. Gradient
  2. Breakwater Acid
  3. Refrain For Hans
  4. Futatsugamé Contemplation
  5. Sundown In Ogi
  6. Dawn Ritual
  7. Yuzawa Experience

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