LA Priest

Fase Luna

2023 (Domino)
psych-funk, indietronica

In nome di una progettualità che dia un senso compiuto alla propria opera, l’ex-Late Of The Pier Sam Eastgate (in arte LA Priest), con il terzo album solista compie l’ennesima virata stilistica, abbracciando filosofia e sonorità del Mexico e della Costa Rica, luoghi, quest’ultimi, dove Sam ha vissuto, causa forza maggiore, durante il lockdown causato dalla pandemia.

 

Messa da parte la drum machine, autentica protagonista di “Gene”, il musicista focalizza l’attenzione sul cantato da glam-crooner e sulle liquide alterazioni chitarristiche quasi psych della chitarra. Anche lo spesso ostentato rigore tecnico e sonoro è in parte accantonato. Ammaliato dal fascino esotico del Mexico, l’album “Fase Luna” punta tutto su una serie di melodie minimal e placide, e sul raffinato stile percussivo dell’artista messicano Carlos Gabriel Favela Manzano. L’attrazione di Eastgate per la tecnologia riaffiora nella tecnica della composizione, affidata in parte a un generatore di progressioni di accordi, ma è nel bagliore della Luna e nel conforme luccichio del suono della chitarra che sono racchiuse le sue nuove intriganti visioni.

Bastano le prime note di “On” per assaporare fino in fondo l’eccentrica spiritualità e sensualità di LA Priest, gli inevitabili richiami a Connan Mockasin non sono più una sorpresa, la collaborazione con il musicista neozelandese per il progetto Soft Hair ha lasciato un segno indelebile. I groove funky restano avvolti da sonorità fluide e quasi chillwave (“Silent”) e trovano in “Fase Luna” una collocazione e una vitalità decisamente più stimolanti rispetto al mezzo passo falso del precedente album.
Di questa ritrovata ispirazione sono testimoni lo spensierato funky-soul estivo di “It’s You” e l’elegante mix di psichedelia, funky e alt-rock della splendida “Sail On”, un concentrato di scrittura e arte dell’arrangiamento che conferma l’ammirazione di Eastgate per Lindsey Buchingham.

“Fase Luna” è un album che offre diletto intelligentemente fugace (l’esuberante melodia e l’accattivante refrain alla Prince di “Star”) e oniriche divagazioni intrise di amabile nostalgia (la quasi Harrison-iana ballata soft-psych “Ocean”) e ulteriori spunti assortiti (la leggiadra “Neon” e l’estatico trip di “Misty”) che confermano pregi e limiti di un artista che sembra aver trovato un’onesta e personale alchimia.

25/05/2023

Tracklist

  1. On
  2. Silent
  3. It's You
  4. Misty
  5. Star
  6. Sail On
  7. Neon
  8. Ocean
  9. No More




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