Per i californiani Sextile, il cambio di etichetta (dalla Felte alla quotata Sacred Bones) corrisponde a uno stile rinnovato, ben lontano dagli esordi di marca post-punk o dalle profonde virate sintetiche che avevano contraddistinto il pregevole Ep “3” del 2018.
Osservando la copertina del lavoro, non è difficile decodificare questo nuovo step nell’evoluzione del trio (Brady Keehn e Melissa Scaduto si alternano dietro al microfono), oggi alle prese con un sound costantemente in bilico tra rivoltoso synth-punk e incalzanti sterzate imbevute di acido.
“Contortion” - l’ottimo pezzo che apre le danze - non deve trarre in inganno: si tratta di un brano già uscito come singolo un anno e mezzo fa, dunque ancora vicino alle pulsanti atmosfere dark del recente passato. Con le successive composizioni si gira infatti pagina (forse è il caso di dire che si cambia direttamente libro!), considerando la botta lisergica che ci colpisce come un fulmine a ciel sereno, tra cassa dritta (“No Fun”) e chiari retaggi 90’s che omaggiano gente come Prodigy o Atari Teenage Riot (“Crassy Mel”).
Se la sporca attitudine drum’n’bass di “Lost Myself Again” non lascia grandi ricordi, è con la chiusura del lato A che i Sextile piazzano il colpo da novanta: non a caso, “Crash” si distingue per il suo mood nostalgico e crepuscolare, quasi ai limiti del dream-pop (il ritornello), mettendo il punto esclamativo su un album fino a questo momento di buon livello.
Girando il vinile, si parte a razzo con un rave tra le strade della Grande Mela (“New York”), per poi scivolare sulla grezza chitarra di “Basically Crazy” (c’è ancora aria dei vecchi Sextile, anche nella seguente “Modern Weekend”), in attesa della tripletta conclusiva, in cui a fare bella figura è soprattutto il martello elettronico di "La Dj" (oltre al discreto synth-punk di “Imposter”). Un B-side senza dubbio meno brillante, ma a tratti positivo nonché capace di disegnare in maniera definitiva il volto più eclettico di questi californiani: audaci, divertenti e un po’ dispersivi, da prendere o lasciare senza porsi troppe domande.
23/09/2023