The WAEVE

The WAEVE

2023 (Transgressive)
art-rock

Destini che si incrociano, incontri occasionali che si rivelano momenti di profonda connessione culturale ed emotiva - un concerto a più voci in sostegno delle vittime del magazzino di Beirut - e infine un progetto discografico che offre nuove prospettive a due musicisti in perenne ricerca d'ispirazione. Questo è The WAEVE, ovvero l'imprevista collaborazione tra Graham Coxon dei Blur e Rose Elinor Dougall, ancora nota ai più come ex-Pipettes nonostante un ragguardevole trittico di dischi da solista.
L'album diventa terreno fertile per la versatilità creativa dei due artisti. Elegante e imprevedibile, "The WAEVE" non ha nella coesione stilistica il proprio punto di forza; è piuttosto lo stridio di atmosfere e generi la fonte primaria di interesse e piacere di queste inafferrabili dieci composizioni. Chiamarlo pop, alt-folk o post-punk non ha senso: il mix di influenze e autarchia creativa è originale quanto basta per identificare la musica della band come innovativa, per di più poco incline agli stereotipi di molta produzione pop contemporanea.

Che da questo fortuito incontro sia nato anche un legame personale che ha regalato ai due musicisti un figlio - se non ricordo male, il terzo per Graham - è argomento che non aggiunge né toglie interesse, ma che nello stesso tempo sottolinea la sintonia artistica tra Coxon e Dougall. Quella di "The WAEVE" è una magia che accade grazie all'azzardo e al coraggio dei due musicisti, indomiti nel cercare ispirazione nei meandri più arcani e profondi della musica rock, al punto da alternare paesaggi folk corrosi da drone music ("All Along" con Coxon alle prese con una cetra), a tensioni sonore che incrociano elettronica, jazz, progressive, oscurità hard rock e psichedelia, con risultati oltremodo incantevoli ("Sleepwalking").
Il suono del sax di Graham Coxon non è mai stato cosi sensuale, etereo ed eccentrico (questo strumento è stato il primo amore del musicista inglese, più noto ai fan dei Blur come chitarrista), Rose Elinor Dougall dal canto suo si cimenta con un lirismo quasi lunare, che accarezza l'anima e fa vibrare il corpo come se fosse in preda a un estatico sogno nello splendore psych-orchestral-jazz di "Drowning".

È insolito che i due musicisti mettano in campo già dalla prima traccia ("Can I Call You") divergenze e distorsioni di suoni e colori, mettendo a confronto le atmosfere folk-psych di Rose con i graffi su tele astratte di Graham. L'effetto è volutamente depistante, per nulla stemperato dalla traccia successiva, ovvero la sghemba ed ebbra "Kill Me Again", che la voce e il sax dell'ex-Blur spingono verso un climax da thriller noir. Ed è encomiabile la scelta dei due musicisti di abdicare a molti dei loro caratteristici cliché in favore di una musicalità che è fonte di continue rivelazioni, come il verboso post-punk quasi-rap di "Someone Up There" e il contraltare dalle tinte folk-prog della ballata stile Procol Harum "Alone And Free".
Intelligente e calibrato è anche l'uso degli archi, a cura dell'Elysian Quartet, perfetti cerimonieri della lunga, struggente ed epica "Undine": l'intreccio tra viola, violoncello e violino, con le ondulazioni dei sintetizzatori e il graffio sonoro delle chitarre elettriche, è esplosivo: un mix di sangue, sudore e lacrime che lascia decisamente il segno.

Testi non particolarmente espansivi ed enigmatici completano un quadro sonoro alquanto complesso e ambizioso. Solo nel finale The WAEVE allentano la tensione e si lasciano andare, mettendo a punto l'unico vero duetto dai tratti più tradizionali in "You've All I Want To Know", un brano che ha tutte le caratteristiche di una love song d'altri tempi, appena turbata da fosche armonie prive di eccessivi languori romantici.
Sfaccettato e intrigante, "The WAEVE" è un disco che mette insieme passioni apparentemente inconciliabili (il folk di Sandy Denny per Rose e la poesia prog-noir di Peter Hammill per Graham). Un progetto destinato a segnare questo già brioso anno in corso, un disco che non cerca il conforto dell'identità di genere, fluido e indefinibile e infine resistente all'usura del tempo.

07/02/2023

Tracklist

  1. Can I Call You
  2. Kill Me Again
  3. Over And Over
  4. Sleepwalking
  5. Drowning
  6. Someone Up There
  7. All Along
  8. Undine
  9. Alone And Free
  10. You're All I Want To Know






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