Thunder Bomber

Di quella scena mantovana che negli ultimi anni sta sfoderando progetti in grado di farsi valere sui palcoscenici europei e americani (Bee Bee Sea, a/lpaca, submeet etc.) i Thunder Bomber possono essere considerati tra gli iniziatori, sia per motivi anagrafici – sono attivi dal lontano 2009 - sia per meriti sul campo. Con alle spalle una discografia fatta essenzialmente di Ep e apparizioni in compilation e una formazione in parte rinnovata dopo il periodo-Covid, i lombardi ritornano con “Dangerous Pills”, un Ep che in realtà non è altro che una raccolta dei singoli pubblicati alla spicciolata negli ultimissimi anni.

La formula dei Thunder Bomber rimane sostanzialmente intatta rispetto al passato, con un rock’n’roll dalle venature hard rock che guarda tanto alla scena scandinava (Turbonegro, The Hives etc.) quanto a quella statunitense, con un sound che potrebbe mettere d’accordo sia i fan degli Stooges che quelli di Black Lips e Ty Segall.
Le coordinate sonore sono chiare, così come l’attitudine ruspante di questi sei brani che arrivano dritti in faccia senza fronzoli né complimenti. Può essere il giro di basso di “Magic Potion” a prendersi per primo la scena, ma poi sono le chitarre opportunamente distorte a condurre le danze, ops, il pogo tra i meandri di questo repertorio che può assumere connotazioni punk (“Move On”) od optare per soluzioni meno scalmanate, ma non per questo meno abrasive (“Dirty Tricks”).

C’è tanta passione, e anche tanto sudore, in questi 18 minuti che in definitiva ci ricordano che cosa voglia dire, ieri come oggi, fare rock.

26/06/2023