Wednesday

Rat Saw God

2023 (Dead Oceans)
indie-rock, nu-gaze, songwriter

Qualcosa sta mutando nel processo compositivo dei Wednesday. Mentre in passato le loro canzoni non si presentavano mai lineari, e persino quelle apparentemente più placide erano destinata a incresparsi e deformarsi, in “Rat Saw God” per la prima volta un paio di tracce (le cullanti, cristalline “Formula One” e “What’s So Funny”) vengono lasciate allo stato di ballad introspettiva, mostrando uno svolgimento ancorato a colori tenui, autunnali, senza alcun twist.
Non è l’unica novità: i Wednesday questa volta tendono anche a sbarazzarsi di quasi ogni inclinazione shoegaze in favore di un impianto più "classic rock", spostando l’asse sonoro dai My Bloody Valentine ai Sonic Youth meno estremi, passaggio che può essere colto in maniera evidente nel deciso crescendo di “Turkey Vultures”.

C’è poi una significativa fioritura di frangenti agilmente collocabili nell’alveo delle influenze più smaccatamente nineties, la moltiplicazione di riferimenti "indie" che riportano alla mente tanto la ruvidità degli Smashing Pumpkins quanto il brillante guitar alternative pop di tante formazioni al femminile dell’epoca, Belly su tutte. Attitudine che emerge, ad esempio, nel gioiellino conclusivo “TV In The Gas Pump”, tanto per chiudere in bellezza, e con altrettanta forza anche in "Bath Country" e "Quarry".
Ma il mood generale viene fissato in maniera determinante nei primi dieci minuti dell’album, fra i più significativi del lotto, consumati fra i saliscendi contundenti della folgorante "Hot Rotten Grass Smell” e l’anticonvenzionale sviluppo della lunga e strutturata “Bull Believer” (in pratica tre canzoni in una), contraddistinta dalla presenza di chitarroni molto Pixies e da una lunga coda dove a prendersi il centro della scena sono le urla tormentate di Karly Hartzman.

Il quintetto del North Carolina conferma l’innata capacità di scattare vivide e significative istantanee di un’America periferica, flash di vita (post) adolescenziale non di rado resi con piglio autobiografico. Finora impegnati a ricercare la giusta modulazione del proprio suono, pare proprio che lo abbiano intercettato, collocandosi a metà strada fra l’American songwriting dei Wilco e il British shoegaze di Kevin Shields, zona franca nella quale immaginarsi come dei Big Thief disturbati, includendo tanto il country rock delle praterie (dentro la mirabile “Chosen To Deserve” sono chiari i riferimenti allo Springsteen di “Tougher Than The Rest”), quanto quella slacker attitude che fa molto Courtney Barnett. Per i Wednesday “Rat Saw God” costituisce l’avvio di un lento processo di trasformazione verso qualcosa di diverso, e di ancor più compiuto: un importante slancio in avanti realizzato riuscendo a restare sempre coerenti con il percorso compiuto sinora.

14/04/2023

Tracklist

  1. Hot Rotten Grass Smell
  2. Bull Believer
  3. Got Shocked
  4. Formula One
  5. Chosen To Deserve
  6. Bath County
  7. Quarry
  8. Turkey Vultures
  9. What’s So Funny
  10. TV In The Gas Pump










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