Chrystabell & David Lynch - Cellophane Memories

2024 (Sacred Bones)
dream-pop, ambient-pop

Molto in alto e molto lontano nel cielo, al di sopra e al di là dei cerchi successivi dei picchi sempre più alti, delle nevi sempre più bianche, in uno splendore che l'occhio non può sopportare, invisibile per eccesso di luce, si erge la punta estrema del Monte Analogo.
(René Daumal, "Il Monte Analogo")
Una foresta, nel cuore della notte. Le cime degli alberi sembrano dissolversi nel buio. Un globo di luce, all'improvviso, rischiara l'oscurità. La luce diventa la cadenza di una voce, e la voce sussurra all'orecchio un segreto impossibile da ripetere.
Tutto è cominciato con un sogno. Non un sogno qualunque, ma un sogno di David Lynch: in fondo, non è quello che ha fatto per tutta la sua carriera? Mostrarci i suoi sogni, come porte sulla dimensione più misteriosa dell'essere. O, in questo caso, farceli ascoltare.

La voce apparsa tra gli alberi, nella visione di Lynch, è quella di Chrysta Bell Zucht (o meglio Chrystabell, come si firma nella sua incarnazione musicale): attrice, modella e cantante texana, che molti ricorderanno nella parte dell'agente Tammy Preston nella terza stagione di "Twin Peaks". Da anni, per Lynch, è diventata molto più che una musa ispiratrice (gli adepti della dottrina gnostica avrebbero un termine perfetto: sizigia, il connubio tra spirito maschile e femminile, rivelazione della coincidenza degli opposti).
La prima collaborazione della coppia risale alla colonna sonora di "Inland Empire". Poi sono arrivati un album ("This Train", nel 2011) e un Ep ("Somewhere In The Nowhere", nel 2016). Ma questo "Cellophane Memories" appare subito come qualcosa di diverso: non una semplice raccolta di canzoni, ma il resoconto di un viaggio iniziatico.

La voce, dicevamo. La voce di Chrystabell, vellutata e ieratica al tempo stesso, si sdoppia nel suo riflesso. Si intreccia con il suo doppelgänger, inseguendo melodie rarefatte ed eteree. La stratificazione dei riverberi e dei raddoppi vocali, fin dall'iniziale "She Knew", è la vera cifra del disco: "Voci diverse, ciascuna trasparente all'altra", le definisce Lynch. "Ciascuna in ascolto dell'altra. Una trasparenza come quella del cellophane, capace di evocare memorie".
Prendete la Bjork più contemplativa e teletrasportatela su una poltrona della Loggia Nera, dove le parole si riavvolgono misteriosamente al contrario: è la ricerca di una lingua per esprimere l'ineffabile, l'impossibile condivisione della vetta di un'esperienza mistica. "Come per tutto ciò che è nuovo, occorre il tempo di abituarsi per poter scoprire la bellezza", aggiunge Lynch. "Imprevisti ed esperimenti evocano un altro tipo di bellezza, qualcosa che ha a che vedere con la magia".

Il twang di una chitarra scheletrica ("You Know The Rest", "Two Lovers Kiss"), l'aura onirica delle tastiere ("She Knew", "So Much Love"): la veste minimalista di "Cellophane Memories" è opera solitaria di Chrystabell e del suo mentore, fatta eccezione solo per un paio di registrazioni inedite del Maestro Badalamenti che riaffiorano come spettri dagli archivi lynchiani.
C'è voluto un anno di lavorazione, negli studi casalinghi del regista a Los Angeles, per lasciare sedimentare tutte le suggestioni. Il flusso di coscienza prende vita nel canto, si materializza in parole sparse che affiorano attraverso l'etere, diventando improvvisamente intellegibili: "come inside", "so bright", "too good to be true"... La musica evapora in paesaggi atmosferici, come una lunga meditazione in dieci atti: la chiave più accessibile per varcare la soglia la offre "The Answers To The Questions", l'unico episodio che si lascia increspare da un ritmo sgranato e metallico, una ballata noir su cui sembra proiettarsi l'ombra di Julee Cruise.

"When he saw it/ Coming round and shining/ He fell down crying and trembling". La luminosità si fa più intensa, la visione più nitida: è sull'epilogo di "Sublime Eternal Love" che il viaggio raggiunge il suo vertice estatico. "Voices came/ And the noise turned to music". Le tastiere abbracciano solenni il rifrangersi della voce, la avvolgono in una nebulosa dorata. Dalla cima della montagna, per un istante, ogni cosa appare finalmente trasparente: "A feeling of love/ A sublime love/ Eternal love, sublime eternal love".

01/08/2024

Tracklist

  1. She Knew
  2. The Sky Falls
  3. You Know The Rest
  4. So Much Love
  5. Two Lovers Kiss
  6. The Answers To The Questions
  7. With Small Animals
  8. Reflections In A Blade
  9. Dance Of Light
  10. Sublime Eternal Love


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