Kacy Hill

BUG

2024 (Nettwerk Music Group)
bedroom-pop, songwriter

Kacy Hill si è fatta conoscere come ballerina per il tour di Yeezus, per aver collaborato con Travis Scott in "90210" e con Kid Cudi in "Releaser". E recentemente anche per un endorsement social dell'amica Lana Del Rey. Apparizioni e citazioni importanti che hanno introdotto a dovere la giovane cantautrice californiana (appena ventisettenne), la cui carriera solista ha preso maggior forma nel 2020 con il secondo album, "Is It Selfish If We Talk About Me Again".

"Canzoni da cameretta" sarebbe sicuramente la definizione più immediata, ma anche quella più spicciola, per definire il campionario della musicista nata a Phoenix e cresciuta artisticamente (ed emotivamente) a Los Angeles. Perchè se nelle prime uscite - tre per l'esattezza - tutto viaggiava spesso su binari a metà tra il dream-pop dei Beach House e appunto il cosiddetto bedroom-pop, in "BUG" le canzoni "evolvono" con maggiore "corposità", a cominciare dagli arrangiamenti (molto curati) e dalle storie al centro dei testi, che formano una sorta di diario di bordo, ovviamente autobiografico, con momenti, talvolta anche intimi, che di certo non annoiano come buona parte delle narrazioni autoreferenziali.

It's 2016 and I slip in the backseat with someone I barely know
We're down a few drinks and his hands on my knee
I'm aglow and the traffic slow
Home is sweet, I love our street
But will I ever feel that again
I keep replaying, channel changing what I want
Now just make it make sense
A volte sembra addirittura di ascoltare una versione di Lene Marlin (!) aggiornata e con maggiori velleità, come in "Damn". Mentre "Listen To You" riporta a galla i sopracitati Victoria e Alex, tuttavia con una direzione pop più marcata nel ritornello che non guasta affatto.
L'ottima produzione e la cura certosina delle sfumature emergono anche nella splendida ballata electro-folk "Frog Rinse", che quasi unisce Juana Molina e Justine Electra (la ricordate?).

"Ho iniziato questo disco quasi involontariamente dopo essermi esaurita con l'ultimo. Stavo lavorando con calma a idee incompiute e armeggiando con nuove persone, ma ho avuto un vero cambiamento di prospettiva dopo essermi trasferita nella mia attuale casa e aver dato vita a un orto. Ho provato un senso di meraviglia e connessione verso la vita dopo aver visto un seme trasformarsi in verdura commestibile, e ho iniziato a scrivere le nuove canzoni con la stessa curiosità e gratitudine", afferma Kacy Hill.
Ma se la scoperta del pollice verde è stata concettualmente preziosa, la presenza di Marcus Brown, aka Nourished by time, nel pezzo più r'n'b del disco, "My Day Off", al netto dell'andatura favolistica, non è meno importante. Così come quella di Donna Missal, che amplifica le nuove velleità elettriche della Hill in "Here I Am", restituendo una canzonetta dal passo decontructed-club (già!) e dalle atmosfere indie-pop. Le cose poi funzionano pure negli episodi più acustici, come "Honey Boba Boy".

Insomma, "BUG" è il fatidico album della maturità di una cantautrice ormai cosciente delle proprie potenzialità compositive e dei propri mezzi, capace finalmente di dosare bene gli ingredienti a sua disposizione, senza mai perdersi nella vacuità oppure in scelte forzate. Manca forse il guizzo della fuoriclasse, la canzone che porterebbe la Hill davvero in alto. Una lacuna che, visti i passi compiuti in "BUG", in futuro potrebbe essere tranquillamente colmata.

04/09/2024

Tracklist

  1. No One
  2. You Know I Love You Still
  3. Damn
  4. Listen to You
  5. Frog Rinse
  6. My Day Off (feat. Nourished by Time)
  7. Here I Am (feat. Donna Missal)
  8. Honey Boba
  9. Poquito Mas
  10. If I Could Say






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