Kylie Minogue

Tension II

2024 (Darenote / BMG)
pop

Il primo pensiero spontaneo che ho avuto dopo l'ascolto di "Tension II" è che, con una buona sforbiciata, ne sarebbe uscita fuori un'appendice carina. Ma un secondo album di tredici pezzi, purtroppo, annacqua ulteriormente la proposta, soprattutto quando già il primo "Tension" era più un affare da singoli che non un long playing convincente da cima a fondo. Facile individuare i motivi di questa mossa, comunque: Kylie Minogue si sta preparando all'attesissimo "Tension Tour", programmato per il 2025 su ben quattro continenti, con l'idea di riabbracciare tutto quel pubblico che non l'ha mai abbandonata lungo quarant'anni di carriera - anche se al momento, purtroppo, non include alcuna data italiana.
Ma la festa deve andare avanti; "Tension II" infila una nuova serie di vellutate confetture dance-pop accarezzate da tenui luci al neon, mentre disco e future-house pulsano in sottofondo. Cavallo vincente non si cambia: il singolo di lancio "Lights Camera Action" arriva congegnato apposta per trasformarne l'accattivante refrain in una mossetta da postare su TikTok, piattaforma sulla quale, l'anno scorso, spopolava il momento clou di tutta quest'esperienza, "Padam Padam". Ma una volta capito il trucchetto, il risultato non diverte più allo stesso modo.

Non c'è dunque molto da aggiungere sui contenuti di "Tension II"; ecco la solita raccolta dance sui temi del sesso e dell'amore trovato/perduto con "Someone For Me", "Good As Gone" e "Diamonds", oltre a qualche smaccato rifacimento della sopracitata "Padam Padam" - sia "Kiss Bang Bang" sia "Hello" sono cloni che non ne eguagliano i risultati.
Le iterazioni disco di "Taboo" e "Good As Gone" semmai sono più sfiziose, ma il momento migliore in scaletta lo si incontra con "Dance To The Music", brano assolutamente tradizionale nei modi e nelle intenzioni, ma condotto con quella freschezza che ne smorza ogni stereotipo. Assieme a The Blessed Madonna, Kylie conduce anche la pulsante "Edge Of Saturday Night", dotata di un beat accattivante che farà sicuramente faville dal vivo. Non male neanche quando il ritmo rallenta nel lunare synth-pop "Shoulda Left Ya", che certo raccoglie nel testo una serie d'immagini abusate, ma nelle quali Kylie riesce ancora a calarsi con la dovuta empatia.
Davvero evitabile, però, "My Oh My" con Tove Lo e Bebe Rexha, due cantanti già ampiamente generiche nei rispettivi lavori solisti e che qui incarnano il classico "give us nothing" dualipiano. Completano il trio del camp fuori sede "Midnight Ride", con Orville Peck e Diplo (?), e l'orripilante "Dance Alone" con Sia, uno di quei brani che sarebbero dovuti rimanere chiusi a chiave nel cassetto.

Tra capitolo I e II, più una deluxe (e senza contare le versioni estese), l'intera era attualmente conta ben ventisette brani; viene naturale domandarsi quanti di questi fossero davvero imprescindibili e quanti troveranno posto nella scaletta dei prossimi concerti, considerando l'ingombrante catalogo passato che una come Kylie Minogue non può certo ignorare. Da un punto di vista prettamente discografico, insomma, questa cosiddetta "era rossa" poteva essere gestita in maniera più succinta e avvincente.
Ma ai veri fan tutto questo fregherà meno di niente; anche il sottoscritto concorda sul fatto che non c'è bisogno di essere dei completisti per andare a urlare sotto al palco, anzi, sarà proprio quella la dimensione giusta per rilasciare un po' di tensione.

28/11/2024

Tracklist

  1. Lights Camera Action
  2. Taboo
  3. Someone For Me
  4. Good As Gone
  5. Kiss Bang Bang
  6. Diamonds
  7. Hello
  8. Dance To The Music
  9. Shoulda Left Ya
  10. Edge Of Saturday Night feat. The Blessed Madonna
  11. My Oh My feat. Bebe Rexha, Tove Lo
  12. Midnight Ride feat. Orville Peck, Diplo
  13. Dance Alone feat. Sia


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