Lupe Fiasco

Samurai

2024 (1st & 15th/Thirty Tigers)
soul-jazz-rap

I got these really neat
Very beautifully alliterated
Little battle raps for you
So come on through

Riflessione del giorno: come mai due reattori neri come Detroit e Chicago non hanno sviluppato scene hip-hop paragonabili a quelle costiere? Non ho risposte, azzardo ipotesi: da un lato, la saturazione dell'immaginario black sotto il peso di residenze stilistiche più ingombranti (Motown e techno nella prima, Chess e house nella seconda); dall'altro, un melting pot meno assortito sul fronte di altre comunità (in particolare, giamaicana e latina) indispensabili nel dispiegarsi delle Cinque Arti. Sulla Windy City, poi, pesa un paradosso ulteriore: a fronte di una popolazione afroamericana che sopravanza quella bianca, perdura un apartheid urbano che, di fatto, sbarra la strada a una compiuta integrazione.

Se la Golden Age è stata avara di soddisfazioni, meglio è andata nei secondi 90, con Kanye West e Common a dar lustro ai Technics locali. Tuttavia, sono stati gli artisti dell'ultimo decennio a far giustizia una volta per tutte, forti di lodevoli testi conscious e basi sempre sofisticate a contrastare la spadroneggiante sboccataggine drill: gente come Chance, Earl Sweatshirt, Vic Mensa e Lupe Fiasco. È quest'ultimo il "grande vecchio" della congrega, anche grazie a un pedigree intellettuale non certo comune per un rapper (in veste di visiting scholar ha insegnato "Rap Theory and Practice" nulla meno che al MIT).

A quasi dieci anni da un piccolo capolavoro come "Tetsuo & Youth" e a due dall'ottimo "Drill Music In Zion", "Samurai" mette a segno l'ennesimo fendente di questo Ghost Dog col cappellino da basket. Più morbida e uniforme che in passato, delimitata tra il suadente sassofono della title track e lo struggente pianoforte di "Til Eternity", la levigata mezz'ora scorre come burro fuso. Strada facendo, ignora una sveglia molesta ("Mumble Rap"), si fa tentare da ritmiche dubstep ("Palaces") o trip-hop ("Bigfoot") e sonorizza un blaxploitation immaginario ("Outside"), snocciolando rime colorate tra eleganti tappeti soul-jazz. E non bastano certo i fantasmi di Marvin Gaye, Gil-Scott Heron o Isaac Hayes a farlo retrocedere.
Ronin insofferente agli incarichi imposti, Lupe Fiasco fa a fette la banalità con la sua katana smussata, regalandoci un'altra prova del suo affilato talento.

07/08/2024

Tracklist

  1. Samurai
  2. Mumble Rap
  3. Cake
  4. Palaces
  5. Headbanger
  6. Big Foot
  7. Outside
  8. Til Eternity


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