Mabe Fratti - Sentir que no sabes

2024 (Unheard Of Hope)
art-pop, avant-jazz

Si è cominciato a parlare in maniera diffusa di Mabe Fratti nel circuito “alternativo” europeo in occasione dell'album di due anni fa, “Se ve desde aquì”: da lì l’ospitata al Jazz Is Dead torinese nel maggio dello scorso anno e l’annunciata presenza nel cartellone del prossimo C2C. Un’artista che si presta a essere inclusa in situazioni piuttosto diverse fra loro: merito della trasversalità della proposta ideata dalla cantante e violoncellista guatemalteca, 32 anni, da tempo trasferitasi in Messico, dove è divenuta una delle più carismatiche protagoniste della scena underground della capitale, con numerose collaborazioni all’attivo. Con le tredici tracce di “Sentir que no sabes”, Mabe conduce il già palesato gusto per l’astrattismo e la frammentazione verso un incasellamento più canonicamente art-pop, evitando però di trasmutarsi in artista troppo “accessibile”.

La sua ricerca sonora si pone l’obiettivo di mescolare stili, ricorrendo spesso alla tecnologia per recuperare e valorizzare la tradizione, nel tentativo di sdoganarla presso le nuove generazioni. In tal senso l’approccio alla materia musicale della Fratti non si discosta troppo da quello utilizzato da Rosalia nei primi due album (prossimità rafforzata dall’utilizzo di idiomi ispanici), quando la cantautrice catalana puntò tutto sullo svecchiamento della materia flamenco. Una vicinanza che si palesa, in particolar modo, nel minimalismo di “Quieras o no”, “Alarmas olvidadas” e “Descubrimos un suspiro”. Disseminati lungo la tracklist, i tre intermezzi strumentali “Elastica II”, “Elastica I” e “Kitana” rappresentano invece i frangenti più rigorosamente sperimentali, innestando nell’economia dell’album momenti di interessante discontinuità.

Sperimentazione presente in maniera forte anche nell’avvincente sfida voce-violoncello messa in scena durante lo svolgimento di “Màrgen del Indice”, così come nel mood jazzy opportunamente disturbato di “Oidos”. Ma a vincere, alla fine, è il formato canzone, con – come dicevamo – interessanti discontinuità, anche stilistiche, come quando nel sensuale groove di “Kravitz”, posto a inizio scaletta, la musicista centroamericana si lascia ispirare dalle atmosfere adottate da Christine And The Queens in “Paranoia, Angels, True Love”, oppure quando le rotondità di “Enfrente” si sporgono in direzione Portishead, oppure ancora quando il gusto per il chamber-pop si estrinseca fra le pieghe della conclusiva “Angel nuevo”. Una musicalità evocativa e al contempo ipnotica, attraverso la quale Mabe Fratti dimostra, ancor più che in passato, personalità artistica ed estro creativo. Un viaggio affascinante e al tempo stesso piacevolmente disorientante.

16/07/2024

Tracklist

  1. Kravitz
  2. Pantalla Azul
  3. Elastica II
  4. Oidos
  5. Quieras o no
  6. Enfrente
  7. Elastica
  8. Márgen del indice
  9. Alarmas olvidadas
  10. Descubrimos un suspiro
  11. Intento fallido
  12. Kitana
  13. Angel nuevo


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