Moin

You Never End

2024 (AD 93)
post-hardcore, post-rock,

I Moin continuano a esplorare l’oscurità: Tom Halstead, Joe Andrews e Valentina Magaletti proseguono nella loro riscrittura del post-hardcore e affinano le armi nel nuovo progetto discografico “You Never End”.

Il processo di destrutturazione e calcificazione delle emozioni, nonché la manipolazione quasi chirurgica di chitarre shoegaze, avant-noise, goth-rock, elettronica, dub e post-rock conquista nuovi vertici e valica altri confini in un processo di annullamento del canto, sempre più ridotto ad asettico spoken-word  (“Lift You”). Questo accade proprio nell’album che accoglie voci esterne provenienti da varie parti del globo (l’irlandese Olan Monk, il newyorkese James K, l’arabo/americana Sofia Al Maria e il londinese Coby Seye).
Il distacco emotivo delle vocals campionate è ora affidato all’alterazione di voci torbide e ambigue che incutono ancor più timore e sgomento (“What If You Didn’t Need”), le reminescenze hardcore in stile Fugazi/Slint si sono evolute in contaminazioni ora funk (“Cubby”) ora goth-folk-industrial (“Just Married”).

“You Never End” è l’album più ostico, ossessionante e crudo dei Moin, ma anche il più avvincente e ricco di immagini vivide. Le composizioni sono tante sculture antropomorfe che la pregevole tecnica dei tre musicisti anima con toni sempre più cupi ed essenziali: il groove di voci e ritmi di “C’mon Dive” e l’esuberanza chitarristica più rock di “Anything But Sopo” sono i due estremi nei quali i Moin tengono a bada le loro pulsioni più ancestrali, il nichilismo diventa rabbia, il minimalismo esplode in un fragore sordo.

Anche se per un attimo la musica dei Moin sembra essere quasi affabile (“It’s Messy Coping”), alfine si mostra in tutto il suo splendente e agghiacciante horror vacui sonoro proprio nella già citata pagina conclusiva, “Just Married”: il “non finire mai” del titolo diventa un’ombra minacciosa, claustrofobiche geometrie vocali (“Family Way”) e sciatterie grunge (“We Know What Gives”) alimentano caos e fiacchezza, per un algido terrore senza fine. Maneggiare con cura.

18/11/2024

Tracklist

  1. Guess It's Wrecked feat. Olan Monk
  2. Cubby
  3. Family Way feat. Sophia Al-Maria
  4. What If You Didn't Need A Reason feat. james K
  5. Lift You feat. Sophia Al-Maria 
  6. It's Messy Coping
  7. We Know What Gives feat. Coby Sey 
  8. C'mon Dive
  9. Anything But Sopo 
  10. Happy In The Wrong Way
  11. Just Married


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