Non sono molte le persone che hanno avuto la possibilità di assistere dal vivo alla lodevolissima iniziativa di sonorizzazione del film italiano muto "L'Inferno" del 1911 a opera dei Sincopatici (Francesca Badalini, Luca Casiraghi, Andrea Grumelli) con la partecipazione di Claudio Milano (NichelOdeon). Chi, come chi scrive, ha avuto la possibilità di farlo (nel mio caso presso la Sala Puccini del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano), non può che ricordare quella serata come un evento memorabile, complici sia le immagini tanto pionieristiche del film che la musica da camera del quartetto, capace di far rivivere le scene più celebri dell'Inferno dantesco.
Musica elettronica, musica da camera, avanguardia con accenti gotici, momenti al limite del prog, arricchiti dagli innumerevoli registri della voce (come sempre straordinaria) di Claudio Milano: tutti questi sono gli ingredienti di "Decimo Cerchio", tutti necessari per comporre un mosaico sonoro complesso che possa supportare la maestosa complessità del capolavoro di Dante.
Difficile scindere l'esperienza sonora dell'album da quella visiva del film, ma per chi non avrà la possibilità di assistere agli spettacoli live, l'album può risultare totalmente godibile anche senza il supporto visivo. Sorprendente la varietà delle soluzioni proposte, dalla sonata di piano alternata da lugubri muri elettronici di "Amor che a nullo amato amar perdona" al prog di "La Città di Dite" o "La prima Bolgia", dai sentori cinematici vagamente carpenteriani ("Gli ipocriti") sino all'avanguardia pura di vari brani brevi o alla tristissima versione di "Il Conte Ugolino".
Davvero lodevole la proposta dei Sincopatici con Claudio Milano, che trovano la lista di film muti sonorizzati negli ultimi anni, dalle recenti esperienze degli Earthset al recentissimo tour del trio Iriondo/Nuccini/Qqru che ha dato nuova vita al "Nosferatu" di Murnau. I più sgamati avranno in mente la versione prog dell'Inferno della band prog romana Metamorfosi (un concept, non una soundtrack), i cultori penseranno alla sonorizzazione dello stesso film ad opera dei Tangerine Dream nel 2002.
Quello che si può dire con certezza è che "Decimo Cerchio" non sfigura davanti a nessuna versione precedente né ad altre sonorizzazioni di film muti, anzi eccelle per la varietà delle soluzioni e per una voce capace di passare con autorevolezza da registri vocali sempre diversi, senza perdere mai la sua credibilità.
23/09/2024