Harrison Patrick Smith ha tutta l’aria di essere un predestinato. Nasce a West Hollywood nel 1996, cresce nella zona di Seattle, dove in tenera età intraprende lo studio di chitarra e violino, si sposta a Portland per frequentare il college, specializzandosi in letteratura inglese, infine si trasferisce a Williamsburg, quartiere di tendenza di Brooklyn dove risiedono moltissimi artisti. Los Angeles, Seattle, Portland, New York. Se hai del talento e respiri l’atmosfera di queste città, puoi assorbire molti input ed entrare in contatto con le persone che contano: è in questi posti che le cose accadono. A un certo punto Harrison fonda i Turtlenecked, college band rimasta impantanata nel sottobosco indie-rock americano nonostante oltre cinque anni di pubblicazioni regolari. Poi sopraggiunge la pandemia a bloccare tutto per un bel pezzo, e nel 2022 Smith decide di azzerare tutto per ripartire in perfetta solitudine con un progetto al quale assegna il nome The Dare. Smith è bravissimo a infilarsi nelle situazioni giuste, ed è pure belloccio, combinazione perfetta per farsi chiamare spesso ad animare con i suoi dj-set gli esclusivi after party che seguono le sfilate di Gucci e Yves Saint Laurent.
In queste occasioni non è complicato incrociare personaggi con i quali imbastire progetti interessanti, e quando nell’agosto del 2022 The Dare pubblica “Girls”, il primo singolo della nuova creatura artistica (seguito l’anno seguente da “The Sex Ep”),
Charli XCX resta così colpita da quel
sound da volerlo a tutti i costi come
producer - due anni più tardi - di “Guess” il duetto con
Billie Eilish che nobiliterà l’edizione definitiva di “
Brat”.
L’uomo dietro il progetto The Dare a questo punto si ritrova al centro dell’attenzione: è persino sul palco accanto a Charli nell’iconica esibizione tenuta dalla popstar inglese durante la cerimonia di premiazione dei
Grammy Awards 2025. Nel frattempo, nel settembre 2024, Smith ha pubblicato il primo album a nome The Dare, “What’s Wrong With New York?”, che parte piano ma diviene un
long selling, supportato dalla crescente notorietà del titolare. Nel tour promozionale Harrison non si esibisce come leader di una band (come il disco potrebbe far immaginare) ma in versione
one-man-show, cantando su basi pre-registrate, con lui a manovrare giusto un paio di tastierine. The Dare finisce anche nei cartelloni 2025 di alcuni fra i più prestigiosi festival musicali:
Coachella,
Primavera Sound, Lollapalooza, Reading + Leeds.
“What’s Wrong With New York?” è un
party-record dai suoni dance-
punk, un disco che osserva da lontano la formula
Lcd Soundsystem (“All Night”) per applicarla al modello “post-punk da ballare” portato avanti di recente da molte formazioni britanniche, quali
Yard Act e
Fat Dog. Su basi Edm costruite con
groove accattivanti sostenuti da bassi profondi (“You’re Invited”), The Dare innesta qualche chitarra elettrica e ulteriori riferimenti
new wave (“Elevation”),
big beat (“Movement”), electroclash (“I Destroyed Disco”) e
britpop versante
Pulp (“You Can Never Go Home”).
Ma i brani da appuntarsi sul taccuino, oltre alla già nota “Girls”, quelli che sembrano i più riusciti, sono “Perfume” e “Open Up”. Nel 2025 “What’s Wrong With New York?” torna di nuovo d’attualità con l’annuncio di una versione estesa che sarà diffusa il 13 giugno, con tre tracce aggiunte, fra le quali il nuovo singolo “LCA”, in linea con il
mood delle dieci canzoni già edite, e la cover di “I Can’t Escape Myself” dei
Sound.
Il messaggio è chiaro: tornate nei club a divertirvi invece di restare in cameretta a far finta di socializzare davanti ai vostri smartphone.
17/04/2025