Tucker Zimmerman - Dance Of Love

2024 (4AD)
folk, songwriter

Non è mai troppo tardi! Dopo Bill Fay, Rodriguez e Mark Fry, un altro cantautore riemerge dall’oblio. Autore di due ottimi album a cavallo tra gli anni 60 e 70, Tucker Zimmerman è stato spesso al centro delle attenzioni di David Bowie, che non ha mai nascosto la propria ammirazione per l’esordio del musicista americano prodotto da Tony Visconti (“Ten Songs” 1969).
Trasferitosi in Belgio nei tardi anni 70, il cantautore è recentemente ritornato sotto i riflettori della critica, anche grazie alle continue citazioni da parte dei Big Thief. Ed è proprio la band di Adrianne Lenker a fare da supporto per questo rientro in grande stile del musicista di Los Angeles, già riapparso sulle scene nel 2003 con il progetto Nightshift Trio e l’album “Walking On The Edge Of The Blues”, primo di una serie di dischi bellamente ignorati da pubblico e critica.

Realizzato per la prestigiosa etichetta 4AD, “Dance Of Love” è un disco ricco di genuini slanci poetici che grondano di bellezza e tenerezza - il folk-blues di Nobody’s Knows” - di toccante e sofferta dolcezza che si insinua sottopelle - “Don’t Go Crazy (Go In Peace)” - ma anche momenti gradevolmente superflui: “The Ram-a-lama-ding-dong Song”.
Il risultato è intrigante, forse privo della grinta e del furore degli esordi che avevano ammaliato Bowie, ma il fascino di queste rilassate e mature composizioni è solo apparentemente soffice. Le folk-song di Zimmerman sono tremule, a volte addobbate da graziose sonorità di steel guitar e carezzevoli tocchi di basso (“Old Folks Of Farmerville”), più spesso simili a un sussurro ricco di poesia (“Lorelei”).

La voce consumata dal tempo, la padronanza della scrittura e il sapiente minimalismo degli arrangiamenti creano un interessante gap temporale. Ne sono fulgido esempio l’amabile singolo “Burial At Sea”, l’epico incedere di “The Season” e il vezzoso uptempo di “The Idiot’s Maze”.
Non privo di un momento di genuina magia (“Leave It On The Porch Outside” con al controcanto la moglie Marie-Claire), “Dance Of Love” forse non possiede la stessa intensità del ritorno di Bill Fay o la travolgente energia degli album di Rodriguez, ma trasuda qualità ormai desuete, come schiettezza, empatia e autenticità. E' in virtù di queste peculiarità che il ritorno di Tucker Zimmerman riesce a intercettare un consenso trasversale. Un atipico esempio di cantautorato folk che probabilmente ritroveremo in molte classifiche di fine anno.

19/10/2024

Tracklist

  1. Old Folks Of Farmersville
  2. Idiot’s Maze
  3. Lorelei
  4. The Season
  5. Burial At Sea
  6. They Don’t Say It (But It’s True)
  7. Leave It On The Porch Outside
  8. The Ram-a-lama-ding-dong Song
  9. Don’t Go Crazy (Go In Peace)
  10. Nobody Knows

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