Closed Mouth - After The Tears The Fury

Closed Mouth è il progetto in solitaria di Yannick Rault, prolifico musicista francese atterrato solo di recente su Icy Cold Records, label parigina tra le più attive durante questi ultimi anni (nel suo roster, figurano alcuni nomi già trattati su queste pagine, come gli Empereur e i Varsovie).
Senza dubbio, questo "After The Tears The Fury" si rivela l'album più completo e intrigante dell'intera discografia: merito di atmosfere rarefatte e malinconiche, qui davvero avvolgenti in ogni loro singola sfumatura.

Se da un lato i Cure restano un punto di riferimento importante ("Feel The Sky"), c'è da dire che la musica di Closed Mouth alimenta le sue radici anche nella migliore tradizione coldwave transalpina, citando monumenti storici come Asylum Party e Little Nemo. Sono trascorsi quarant'anni da quella magnifica stagione, eppure il fil rouge che lega quel periodo ai giorni nostri sembra ancora vivo e scintillante.
Tra i momenti più alti del lavoro, si segnalano "Drowning In Silence" e "Tomorrow" (entrambe guidate da riff altamente suggestivi), oltre a una serie di passaggi più cupi e per certi versi sperimentali, come "A Silent Witness" (un corpo oscuro che striscia nella notte) oppure "Whisper Only The Word", un breve tappeto ambient carico di pathos e di stranianti sensazioni.

Rispetto a molte altre band contemporanee provenienti dal territorio francese, la proposta di Closed Mouth si rivela molto più legata al passato che al presente. A tal proposito, i sei minuti abbondanti della conclusiva title track parlano chiaro: "After The Tears Of Fury" è un disco dark per chi è cresciuto con "Disintegration" e lo spleen tipico degli 80's.
Forse, almeno per una volta, sarebbe il caso di mettere da parte la ricerca spasmodica dell'originalità a tutti i costi. Perché Yannick Rault parla con le emozioni e ci riesce benissimo.

03/07/2025