Si scrive “.” e si legge “Punto”: il terzo album di M¥SS KETA si presenta eccentrico sin dal titolo e ha un compito difficile. Dopo “CLUB TOPPERIA” (2022) e il doppio platino di “Finimondo” si è raffreddato l’entusiasmo, un po' perché la proposta non ha più la forza dirompente di un tempo, quella della “Milano sushi e coca” o dello “Xananas”, e un po' perché il personaggio, o meglio la maschera, è stata portata anche a un pubblico generalista, o fuori target, che non ne ha colto la dimensione parodistica o, ancora peggio, l’ha presa maledettamente sul serio. Il compito di quest'album è riaccendere la miccia, soprattutto in vista di nuovi live, da sempre la dimensione ideale per la “bionda che abbonda”.
I tre brani che hanno anticipato l’album non hanno dissipato i dubbi. “NEVROTIKA” (lo sapete, vero?, che è tutto in capslock…) e “VOGLIONO ESSERE ME” non hanno la potenza degli inni scorretti dove comparivano “il Gabibbo e una puttana”, nonostante potrebbero uscire da “PAPRIKA”, mentre “160 BPM”, un pezzo da ballare oscuro, tormentato e allucinato, con rimandi witch-house e molto Crystal Castles, convince assai di più ma sposta di molto il baricentro: presentarlo come ultimo singolo prima della pubblicazione ha lasciato un po' perplessi su cosa aspettarsi dal resto della scaletta. È presto detto: “.” è un album (quasi) senza featuring, molto ballabile, tra darksynth, synthwave, electro, fidget e witch-house che riporta direttamente ai primi lavori indipendenti e contemporaneamente punta dritto verso le dancehall, la notte e un edonismo disperato, e caricaturale, che ha già esplorato in passato, prima di lanciarsi nel mainstream.
L’introduzione rappata "LEI" mette in chiaro che la titolare vuole tornare a essere spigolosa e se "LES MISÉRABLES" sembra un tentativo di hit non così riuscito, "CAFONAL" riesce a recuperare il frullato di pop culture, kitsch ed edonismo decadente: “Comizi pasoliniani tra drag queen e democristiani”.
Ma la Fiat Punto in copertina mette il turbo nell'inno da cougar di "DIVORZIATA" (“Prendo il Rolex, non mi credi?”) e schiaccia a tavoletta con "IT GIRL", dove Riva, a capo delle produzioni e asso nella manica anche dei brani meno entusiasmanti, si lascia andare: barriti, colpi di pistola e cassa distorta, mentre l’allucinazione ketiana arriva al suo culmine, tra “Cicciolina Craxi Driver” e un’amara consapevolezza:
Fare rumore per esprimere il male interioreCome possa questo stare insieme al weird e kawaii di "M¥SS KETA ♥ PEGASO" è parte dell’eccentricità della titolare. Pur mezza celata, una collaborazione al microfono in realtà c’è: è quella dell’attrice e personaggio televisivo Vera Gemma in "VENDETTA", il brano più hip-hop del lotto, assordante e distorto.
Fare scalpore per esprimere il vuoto interiore
21/01/2025