Sfera Ebbasta & Shiva - Santana Money Gang

2025 (Cupido/Milano Ovest/Universal)
trap, pop-rap

E va bene, sono il boss, lo ammetto 
Quindi porta il dovuto rispetto 
Vengo dalle palazzine ghetto 
In 'sti scemi non mi ci rispecchio
Mezzo chilo tutto stretto in un cassetto

Grandi amici, Shiva e Sfera Ebbasta. Così tanto che se ne escono con un joint album senza collaborazioni al microfono, prodotto principalmente da Drillionaire. Il primo pubblica questo “Santana Money Gang” dopo anni difficili sul piano giudiziario, il secondo a valle di un evidente indebolimento della propria presa sulla scena trap che pure ha contribuito a far esplodere in Italia, una decina di anni fa. Sarebbe ingenuo, visti i presupposti, aspettarsi qualcosa di nuovo nel sound, nel content o in qualsiasi altro elemento di queste 12 canzoni: i riferimenti sono sempre quelli, le parole d’ordine sono ripetute all’infinito come piace alla Gen Z e Alpha, la narrazione è sempre la stessa e racconta un edonismo fatto di brand e sesso, violenza e autocelebrazione. Quel poco di introspezione che pure avevamo notato negli ultimi album di Shiva e Sfera Ebbasta, pur parziale e fuori fuoco, qua viene accantonato per far spazio, nuovamente e in massima parte, al solito racconto from zero to hero, dal ghetto (...) all’Olimpo.

La presentazione è affidata alla trap cupa di "SNTMNG", divisa tra i due titolari con tanto di
beat switch: ecco arrivare subito un profluvio di brand (Lambo, Range, Louis Vuitton, Richard Mille, Ferrari, Armani, Moose Knuckles), i suoni delle armi da fuoco (ovvio!), le parole chiave da ripetere ossessivamente (“gang” 31 volte, “money” 25, “Santana” 22).
Il resto della scaletta ruota quasi tutta su questo modello. Una melodia inquietante funge da
beat per "Non metterci becco", un’altra più malinconica alimenta "Molecole Sprite". È musica con il pilota automatico, così quando parte la più ballabile e synthwave "MNGSNT" e si cita Marracash, si vive un raro momento di entusiasmo: traspare del divertimento, persino dell’ironia. Ci riprovano in "Come se non fossi nei guai", ma non replicano. Quando i due titolari si lasciano un po’ andare, in "Over (Demo)", ne guadagniamo almeno in intensità.
C’è più spessore nella scrittura in "Sei persa", un hip-hop latino che ammicca al
sound degli Zero, ma forse è merito della collaborazione dei Club Dogo, che compaiono nei crediti.

“Santana Money Gang” dovrebbe confrontarsi con altri joint album della scena hip-hop italiana, in primis “Santeria” (2016) di Marracash & Guè Pequeno, il gold standard degli anni Dieci, o i più recenti “CVLT” (2023) di Salmo & Noyz Narcos e “Brava gente” (2023) di Ensi & Nerone. Poteva essere una controparte più trap, assai più dura e aggressiva, del “Lovebars” (2023) di Coez e Frah Quintale, ma non rischia nulla ed è pieno di cose già sentite. Blando, tiepido, insapore, incolore, “Santana Money Gang” abbaia ma non morde.

18/04/2025

Tracklist

  1. SNTMNG
  2. Non metterci becco
  3. Sei persa
  4. Molecole Sprite
  5. Maybach
  6. Neon
  7. MNGSNT
  8. D&G
  9. VVS Cartier
  10. Over (Demo)
  11. Come se non fossi nei guai
  12. Paranoia