Paint it black!

Ispirati dallo speciale di Lorenzo Pagani "I sinistri dieci", siamo andati alla riscoperta delle cover "dark" di brani dei generi più disparati: dal pop al beat, dal glam al punk, dalla new wave al folk, per la nuova puntata di Rock in Onda, il programma condotto da Claudio Fabretti tutti i martedì dalle 23 alle 01 su Radio Città Aperta (www.radiocittaperta.it).
Siouxsie & The Banshees, Bauhaus, Joy Division, Sisters Of Mercy, Nick Cave, Cabaret Voltaire, This Mortal Coil, Diaframma e tanti altri in una galleria di cover doc, attraverso la quale ripercorriamo la storia dell'arte della rivisitazione in nero: paint it black!

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Cover dark - parte 1


Cover dark - parte 2

Le band del filone goth si sono cimentate spesso e volentieri con le cover, concentrando i loro sforzi sulla musica dei 60's e dei 70's che più li ha influenzati.
La parte del leone la fa senza dubbio David Bowie, istrionico antesignano del "movimento", con il suo immaginario surreale e decadente: di dark-version di brani bowiani se ne trovano a bizzeffe, alcune delle quali raccolte in due compilation, appropriatamente titolate "Goth Oddity" dalla Cleopatra Records. Da questa lista viene esclusa la straordinaria "Ziggy Stardust" dei Bauhaus, fin troppo aderente al sound dell'originale per poter essere considerata una versione veramente "alternativa".
C'è spazio anche per riuscite "variazioni sul tema", come nel caso delle Malaria! alle prese con Bob Dylan o della "Sand" rimaneggiata dagli Einstürzende Neubauten. E per autentiche chicche, come la "In Power We Entrust The Love Advocated" dei Gathering, la "Hide And Seek" degli Aurora e la "Hymn" dei Kirlian Camera.
Un elenco che non ha pretese di esaustività: sono invece graditi, anzi auspicati, i vostri commenti e suggerimenti e vi invitiamo ad ascoltare anche gli originali.

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