Vox

I Vox sono un giovane quartetto proveniente da Ancona che ha da poco pubblicato il suo Ep di debutto per l’interessante etichetta Anomolo Records (il disco è scaricabile dal sito della label). “The Woman Who Lives...” è un buon biglietto da visita e mostra come la band abbia saputo assimilare gli stilemi della tradizione rock britannica dell’ultimo quarantennio, a partire da Who, Beatles e Jam, con una particolare predilezione per le atmosfere e le sonorità di gruppi britpop più recenti come Oasis, Kula Shaker, Coral, Zutons o Supergrass. I pezzi sono buoni e costruiti su melodie di fattura apprezzabile, spesso impreziositi da belle armonie vocali e controcori memori del beat e di certa psichedelia anglosassone di fine anni 60.

Tra le cose che colpiscono e si ricordano già a un primo ascolto, va citata senz’altro “Trainsong”, a cavalcioni su un treno ritmico trascinante e con un tracciato melodico frizzante che forse si ingarbuglia un po’ nel ritornello ma funziona. Belle anche “Change Me” (forse la migliore del lotto) e “Are You Waiting For Us”, dallo svolgimento più articolato e dall’impasto strumentale più stratificato, con una coda epica alla “Quadrophenia”. Nell’insieme le canzoni sono ben scritte e concepite, e fanno ben sperare per il futuro, magari ampliando ulteriormente le parentesi più psichedeliche e irrobustendo ancor di più la cruda potenza e l’impatto frontale del suono.

16/01/2009