Embassy

Life In The Trenches

2011 (Service)
dance-pop

Finalmente. Nel nuovo (e terzo in ordine di apparizione) lavoro degli Embassy, duo electro-pop di Goteborg, si ritrova la Svezia migliore, quella che ama trafficare senza pudore con pop e canzonette, esaltandosi nel guizzo ludico di un'invenzione che non conosce confini formali. I misteriosi (fate un salto sul loro sito-bazar a tempo perso) Fredrik Linsdon (voce e chitarra) e Torbjorn Hakansson (ritmi digitali e percussioni), attivi dal 2001, sono, nei fatti, degli innegabili prime movers della nuova scena pop svedese, scolari felicemente disattenti che, al pari dei colleghi-rivali Peter, Bjorn & John, hanno acquisito la necessaria confidenza con logiche e grammatiche pop di ogni tempo e latitudine, piegandole ad un plurilinguismo affilato di ispirazioni contraddittorie.

"Life In The Trenches" squaderna un campionario nutrito di situazioni. In "U Tend To Forget" (speziata con cannella di marca Saint Etienne), nella bellissima "Puttgarden" e in "New Plans" si dispiegano neworderismi proto-house asciugati al sole di estati baleariche senza inizio né fine (il che li rende contigui ai connazionali Air France, JJ o Tough Alliance).
Altrove prende corpo una psichedelia vagamente motorika nelle intenzioni ("E6", l'intermezzo "Heathrow"), in bilico su hypnagogie lounge-pop vecchie e nuove, tra Panda Bear (il trenino naturista di "Who Put The Ass In the Embassy?") e il tocco letargico di certi Radio Dept ("Information").
Anche se poi il registro in cui la band eccelle con più fulgida maestria è senza dubbio quello della canzone indie-pop in quintessenza, che ci riporta a Comet Gain (si segua la voce di Linsdon in "No Thanks") o Shout Out Louds (si ascoltino piccole meraviglie artigianali come "Make Me Sad", tra i vertici dell'album).

"Life In Trenches" si popola così di canzoni che vibrano la loro malinconia giovane e scherzosa, accarezzando verità sentimentali e ombre d'abbandono, cieli piovosi e scarpe bagnate ai piedi del letto, laddove indie non è più vestito di mode passeggere ma concreta condizione nel mondo. La nostra vita nelle trincee,  la chiamano loro...

06/11/2011

Tracklist

  1. You Tend To Forget
  2. Puttgarden
  3. Information
  4. Flipside Of A Memory
  5. New Plans
  6. Heathrow
  7. Make Me Sad
  8. ST8
  9. No Thanks
  10. C'est La Vie
  11. E6
  12. I Lay Awake
  13. Who Put The Ass In Embassy?

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