Arca - Xen

2014 (Mute)
electro, avantgarde

Alejandro Ghersi è un rampante produttore elettronico che si è fatto le ossa collaborando alla lavorazione di parte di “Yeezus” di Kanye West e poi emergendo a pieno titolo in “EP2” di FKA twigs, diventandone proprio l’artefice della buona riuscita per critica specializzata e pubblico alternativo. Senza aspettare di appoggiarsi su nuovi consensi, Ghersi si mette in gioco e realizza in proprio un disco solista a nome Arca, “Xen”.

Basta solo la metà delle intuizioni qui contenute per stracciare in fantasia e coraggio gli artisti da lui prodotti. “Now You Know” ne è subito l’esempio, meeting di suoni da club (ondulazioni, riverberi, basi sincopate) che spazia e divaga in una fantasia senza direzione, come un organismo che scalpita pulsando per iniziare il suo corso vitale. Via via l’opera prende forma, attraverso i balletti surreali di “Sisters”, un minuetto hare krishna, “Lonely Thugg”, forte di rigurgiti cosmici e persino atonali, “Slit Thru”, una sonata d’avanguardia sovrapposta a un remix cubista r’n’b, e la title track, i cui frammenti elettronici si spingono verso rimbombi e scontri in fortissimo.

Ancora più fascinosi suonano “Fish”, un battito trasformato in pura radiazione che dischiude un melange di voci campionate continuamente rifratte, la techno trance di “Bullett Chained” dapprima cacofonica e poi filtrata in solfeggio minimalista, e soprattutto “Tongue”, reggaeton suonato dalla ionosfera, culmine di questi suoi geroglifici.
Il tutto è contrappuntato da una sorta di contraltare impressionista fatto di strumenti filtrati in acquarelli marziani, dal piano tremulo di “Held Apart”, finendo nella maestosa “Would” per orchestra elettronica a timidissimo canto alieno, ma passando per la sonata libera per arpa psichedelica di “Failed” e l’ostinato Prokofiev-iano per ensemble d’archi di “Family Violence”.

Come Brian Eno all’epoca smontava la musica di consumo per fondare una nuova avanguardia popolare, così fa Ghersi - venezuelano trapiantato a Londra - riplasmando le musiche di tendenza, post-dubstep, chill-wave e forestierismi cianciando, spingendosi ben oltre la tecnica del remix e degli stilemi dei producer di sorta, arrivando a negare radicalmente la ballabilità fino ad ora conosciuta. Trasfigurandola in un nuovo mondo senza ritorno. Lo fa con grande acutezza e senza cadute, nonostante la frammentarietà delle corte durate, e con uno splendido parco sonoro. Artwork a cura della collaboratrice Jesse Kanda, anche videomaker. Mini 10" con materiale aggiuntivo nell'edizione deluxe.

07/11/2014

Tracklist

  1. Now You Know
  2. Held Apart
  3. Xen
  4. Sad Bitch
  5. Sisters
  6. Slit Thru
  7. Failed
  8. Family Violence
  9. Thievery
  10. Lonely Thugg
  11. Fish
  12. Would
  13. Bullett Chained
  14. Tongue
  15. Promise

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