Parlare di un disco che mostra, almeno a tratti, una vitalità nuova è, parlando dei Picastro, un'affermazione da prendere molto relativamente, ma forse è questo il motivo di interesse maggiore per questo "You", loro sesto disco. Per quanto la voce di Liz Hysen si srotoli sempre monotona, non è solo un'incolore mestizia a spingere le canzoni dell'album, per una volta arrangiate con una certa passione (i Carissa's Wierd dell'iniziale "Mountain Relief" e di "State Man", le volute cameristiche degli A Weather di "Two Women").
Le pretese artistiche non mancano, però, anche in "You", e così non si può sfuggire ai sette minuti e mezzo delle sciatte dissonanze di "Baron In The Trees", in cui torna il gusto inspiegabile della band per ambientazioni un po' ottusamente funeree, vezzosamente intellettuali - non manca lo scadimento inevitabile nel gotico in "Vampires".
I pochi lampi di coscienza vengono così sepolti dietro tutta l'inconsistenza di un'arte effimera, che pre-esiste alla sostanza di ciò che si vuole creare.
06/04/2014